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Le Stanze Segrete di Pomodoro. L’ingresso nel Labirinto

L'ingresso del labirinto Arnaldo Pomodoro Il portale da cui è possibile accedere alla monumentale opera di Pomodoro
L'ingresso nel labirinto Arnaldo Pomodoro
Il portale da cui è possibile accedere alla monumentale opera di Pomodoro

Arte, moda ed industria convivono e si contaminano da sempre a Milano.

Un perfetto esempio di questo rapporto è la sede dell’opera monumentale di Arnaldo Pomodoro, L’ingresso nel labirinto. Eredità della fondazione che porta il nome dell’artista, ad oggi ancora presente nei sotterranei del quartier generale di Fendi in via Solari 35, all’interno degli spazi ex Riva Calzolai.

La sala al piano inferiore di quella che era la Fondazione Arnaldo Pomodoro, che dal 2013 condivide con l’archivio la nuova sede tra via Vigevano e il vicolo Lavandai, era stata scelta come luogo di nascita dell’opera di Pomodoro, iniziata nel 1995 e conclusa sedici anni dopo. Una struttura che ha preso vita tramite la rielaborazione e l’unione di intere sezioni di installazioni itineranti, precedentemente esposte, finendo per diventare un unicum di 170 mq, in cui ogni centimetro riporta la firma del famoso scultore.

L'ingresso nel labirinto Arnaldo Pomodoro

L'ingresso nel labirinto Arnaldo Pomodoro
L’interno dell’opera L’ingresso nel labirinto di Arnaldo Pomodoro

In occasione della presentazione dell’omonimo volume edito con-fine e scritto da Gino Fienga, con la collaborazione di Federico Giani e Aurora Donzelli, la sera del 18 ottobre è stata offerta agli invitati la possibilità di calarsi all’interno del labirinto di Pomodoro e di percorrerlo liberamente.

L’iniziativa si inserisce nel fitto calendario di eventi promossi dalla Fondazione per celebrare i 90 anni dell’artista.

L'ingresso nel labirinto Arnaldo Pomodoro
Una delle stanze de L’ingresso nel Labirinto
(1995-2011)

Come in un racconto di C. S. Lewis, il visitatore, attraversato il portale a scomparsa, viene catapultato in una dimensione di fantasia. Un luogo dove archeologia e arte contemporanea si fondono per restituire un vero e proprio mausoleo celebrativo del linguaggio artistico di Pomodoro, tra macine ed ossi di seppia, tra geroglifici e richiami letterari. I riferimenti a Gilgamesh e alle costruzioni labirintiche di popolazioni primitive rendono però l’esperienza ancor più misteriosa e necessaria di guide di memoria dantesca che permettano ai codici artistici di essere decifrati e fatti propri. A questo scopo il volume di Fienga e le visite guidate organizzate periodicamente dalla Fondazione permettono di vivere e comprendere L’ingresso nel labirinto nella sua interezza.

L’ingresso nel labirinto,
Fendi, via Solari 35, Milano.

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