Emilio Tadini testo&immagine è il volume edito da Pagine d’Arte che racchiude un collage ideale e inedito dei fogli tratti dall’insieme dei raccoglitori rossi degli anni Settanta conservati allo Spazio Tadini di Milano fra le carte d’archivio di Emilio Tadini. Il collage è a cura dell’editore Matteo Bianchi che, attraverso una libera scelta, ha individuato 60 fogli sugli oltre 500 esistenti: fogli di diario, appunti e citazioni, segni e colori.
Il volume mette in luce “Una genialità, una maestria inventiva che è stata di pochi, anzi pochissimi, nel Novecento”, secondo quanto afferma nel saggio scritto Arturo Carlo Quintavalle.
Ad arricchire il volume vi sono inoltre le testimonianze di chi ha conosciuto personalmente il pittore, scrittore e saggista milanese, come Anna Modena, Silvia Pegoraro, Paolo Di Stefano, Gianni Turchetta, Giacomo Raccis, Rosa Pierno, Francesca Priori, Giorgio Marconi, oltre ai disegni di Tullio Pericoli e alle fotografie di Maria Mulas e Marco Bellavita.
Uno sguardo originale e intelligente su alcuni aspetti dell’opera di uno dei pochi intellettuali italiani completi. “A ben riflettere, la operazione di Emilio Tadini è proprio sul linguaggio, anzi è una dimostrazione delle diverse funzioni dei linguaggi, letterario, iconico, alla ricerca di una metalingua, di un ponte, di un passaggio possibile fra queste due tradizioni, quelle almeno che nella pittura degli anni ’70, e ancora dopo, viaggiavano divise e che Tadini invece, con grande novità, capacità inventiva e consapevolezza culturale, intendeva rendere coerenti, trasformare in un nuovo linguaggio” (Arturo Carlo Quintavalle, dal saggio incluso nel volume).