Venerdì 2 dicembre ore 18.30 presso il Teatro Agorà | La Triennale di Milano si svolge l’incontro “Nuove forme di filantropia per i beni culturali”. Il talk affronta il tema delle moderne forme di filantropia, in occasione della recente presentazione alla presenza del sindaco Beppe Sala del progetto di nuovo Museo di Arte Etrusca a Milano voluto dalla Fondazione Luigi Rovati.
Le attività filantropiche, essendo gratuite, finiscono spesso per essere identificate il risultato di una “buona volontà” estemporanea e individuale; qualcosa, cioè, che non prevede né metodo, né veri e propri obiettivi né, tanto meno, sistemi di valutazione specifici e oggettivi. E’ nostro compito smontare questi pregiudizi, e mostrare che è necessario arrivare a sperimentare e innovare davvero, aprendosi alla scoperta e allo studio di quanto già collaudato, all’analisi e alla ricerca di modelli alternativi, alla scelta di partner affidabili e complementari, alla trasparenza nella valutazione dei risultati e all’impegno responsabile a favore della collettività, che della filantropia è la vera essenza.
Sperimentando proprio in questa direzione, la Fondazione Rovati sta lavorando alla creazione di un museo di arte etrusca a Milano.
L’iniziativa – che nasce da una passione originaria, l’amore per l’antichità e una importante collezione di vasi etruschi appartenente alla famiglia – è di per sé nuova anche per la Fondazione, ma trova le sue radici in una lunga storia di responsabilità sociale maturata nell’impresa, una esperienza decennale basata su progetti innovativi, e spesso visionari, sull’arte – dall’antica alla contemporanea – e sulle sue applicazioni educative e formative. Contaminare la cultura aziendale con l’amore per l’arte è stata una sfida vinta, che ha arricchito tutti e ha generato un’esperienza che trova ora continuità nella Fondazione Luigi Rovati.
La sfida sarà realizzare un museo archeologico che non si limiti a esporre oggetti, ma faccia rivivere le nostre origini in modo moderno e dinamico, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie che possono contribuire in modo suggestivo a contestualizzare il singolo reperto all’interno di un percorso storico e culturale più ampio. Il nuovo museo ambisce appunto all’eccellenza proprio perché vuol fare dello studio, del pensiero, del dialogo il suo presupposto e il suo punto d’arrivo: vuole essere un laboratorio in cui sperimentare attività nuove, attivare importanti partnership internazionali, organizzare convegni e seminari, diventare un centro di ricerca e un punto di riferimento per il restauro, ma anche un punto di incontro e di diffusione del sapere e della bellezza per la comunità, con un’attenzione particolare alla scuola, all’educational e al multimediale.
Sperimentare dunque un modello di moderna filantropia che implichi appunto progettualità, professionalità, partecipazione diretta del privato, caratteristiche ben radicate nella cultura della imprenditoria familiare italiana, ma che deve anche aprirsi ad un dialogo costruttivo di collaborazione con il pubblico, il solo in grado di applicare su larga scala nuovi paradigmi di intervento.
Intervengono:
Mario Cucinella – MC Architects
Giovanna Forlanelli Rovati – Fondazione Luigi Rovati
Paola Pierri – Pierri Philanthropy Advisory
Antonella Ranaldi – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano
Modera Paola Pierotti