Le due aste di fine anno di Wannenes sono dedicate al Design e Stile Italiano. Si parte domani pomeriggio, 14 dicembre, e si continua anche il 15 negli spazi di Palazzo del Melograno di Genova per un incanto di quasi ottocento lotti.
Nelle prime due tornate – alle 15.00 e alle 21.00 – che comprendono gli oggetti del “Design”, verranno esitati 380 pezzi (dal lotto 1 al 380), con i nomi più importanti del panorama italiano e internazionale del XX secolo, tra i quali spicca lo specchio retroilluminato mod. n° 2044 di Max Ingrand realizzato per Fontana Arte negli anni Sessanta, in cristallo curvato, ottone, ottone verniciato, cristallo di gemme e specchiato del diametro di 74 centimetri, stimato 22.000 – 25.000 euro (lotto 340).
Max Ingrand, maestro vetraio e decoratore francese capace di realizzare veri e propri classici del design, lascia un segno indelebile nel decennio 1954-1964 della direzione artistica della Fontana Arte, e spiega il suo rapporto con la luce: “Un lampadario o un elemento luminoso deve rispondere a certe norme, deve adattarsi al volume dei locali che deve illuminare, deve far parte dello spirito stesso dell’architettura dei locali per diventarne parte integrante”.
Essenziale ed elegante la lampada a sospensione degli anni ’50 di Angelo Lelii, in ottone, alluminio verniciato e vetro opalino realizzata per Arredoluce (dove è disponibile il di certificato di autenticità), valutata 6.000 – 7.000 euro (lotto 289).
Non può mancare un mobile cassettiera il legno di faggio realizzato da Gio Ponti per Casa e Giardino negli anni Quaranta (con marchio impresso ed expertise Gio Ponti Archive’s), quotato 4.000 – 4.500 euro (lotto 319). Fin dall’inizio Ponti è sostenitore di una produzione di serie ma sempre eseguita secondo fondamentali criteri.
Se già nel ‘30 Ponti affermerà che: “Efficienza della produzione è la capacità di rispondere alle richieste che gli vengono dal cliente. A nulla giova un bel modello che non sia coerentemente ed egregiamente riprodotto”, nel 1933, rivendica comunque un primato: “L’intervento dell’artista rende tipica e caratteristica una produzione; essa diventa così una produzione d’autore, crea una autenticità. Ciò suscita un valore commerciale che supera la mera concorrenza economica a sfavore di chi per lavorare deve soltanto farsi pagar meno”.
La terza tornata del 15 dicembre è interamente dedicata al catalogo di “Stile Italiano” che si compone di 398 oggetti (lotti 381-779), e dove si distinguono quattro tavolini a nido in legno, mod. n° 780, realizzati da Gianfranco Frattini per Cassina nel 1956 (lotto 428, stima 300 – 400 euro), un geometrico e quasi spaziale Mobile bar con sgabelli anni ’50 di manifattura italiana, in legno, ottone, cristallo molato e vinilpelle imbottita quotato 1.300 -1.500 euro (lotto 779), ed infine, la lampada a sospensione mod. n° 2356 anni Sessanta di Fontana Arte, in ottone e vetro satinato, valutata 800 – 1.200 euro (lotto 536).