La sede della Estorick Collection of Modern Italian Art ha riaperto le porte ai propri visitatori il 13 gennaio 2017, dopo un impegnativo restauro, durato quasi sei mesi e costato all’incirca 600.000 sterline.
L’elegante villa londinese, oggetto di una serie d’interventi di riqualificazione degli spazi, ospita dal 1998 la collezione dei coniugi Eric e Salome Estorick, dedicata all’arte italiana dei primi anni del Novecento.
La direttrice della omonima fondazione Roberta Cremoncini sceglie dunque di inaugurare l’anno e la nuova stagione della collection con un’esposizione dedicata all’esperienza delle forze militari inglesi negli anni della prima guerra mondiale. La mostra, War in the Sunshine: The British in Italy 1917-1918, riesce a cogliere con intelligenza la doppia identità culturale delle opere contenute nella collezione permanente e rimarrà aperta al pubblico fino al 19 marzo 2017.
La collezione, che ospita molti dei nomi di grandi maestri del Novecento italiano, da Severini a Modigliani, passando dagli scultori Manzù e Medardo Rosso, rivela in particolare l’interesse di Eric Estorick per gli artisti del movimento futurista, scoperto dallo scrittore americano solo nei primi anni sessanta. Negli anni, la fondazione che porta il suo nome ha continuato ad allargare il proprio patrimonio e, in momenti di reale necessità, si è separata da alcuni capolavori con l’intenzione di investire i ricavi ottenuti dalle vendite in progetti espositivi e operazioni di restauro come quella appena conclusasi.
The Estorick Collection of Modern Italian Art
“War in the Sunshine: The British in Italy 1917-1918”
dal 13 gennaio al 19 marzo 2017