Un re allo sbando (King of the Belgians), dal 9 febbraio al cinema.
Presentato nella sezione Orizzonti di Venezia 73, arriva in sala Un Re allo sbando, diretto da Peter Brosens & Jessica Woodworth, con Peter Van Den Begin, Bruno Georis, Lucie Debay, Titus De Voogdt e Pieter Van Der Houwen.
Re Nicolas III è il re del Belgio, una persona sola che ha la sensazione di vivere una vita non sua, sembra sempre assente. Insieme a un regista inglese, Duncan Lloyd, incaricato dal Palazzo di ravvivare l’immagine della monarchia belga, parte per una visita di Stato a Istanbul, ma proprio nel mezzo del soggiorno in Turchia arriva la notizia che la Vallonia ha dichiarato l’indipendenza: il Belgio non esiste più.
Re Nicolas però non si perde d’animo e decide di rientrare immediatamente in patria per salvare il proprio regno. Il destino gli gioca però un brutto scherzo: una tempesta solare mette fuori uso le comunicazioni e il traffico aereo. Lloyd, fiutando l’occasione per girare il documentario capolavoro di una carriera, si inventa uno strampalato piano di fuga che permette al re e al suo fedele entourage di lasciare la Turchia confondendosi in mezzo a un gruppo di cantanti bulgare.
Inizia così questo improbabile viaggio attraverso i Balcani al centro di Un Re allo sbando. Un’avventura piena di imprevisti e incontri inaspettati che rappresenterà per Re Nicolas un’occasione di rinascita e libertà. Un personaggio, quello di Re Nicolas, che rappresenta un’Europa in crisi e allo sbando, in profonda crisi identitaria. Cose ne è di un Re senza il proprio regno? Cosa diventa? Quale il suo ruolo?
Un film che fonde con equilibrio satira politica e intimismo, dando vita un mockumentary (un finto documentario) brioso e appassionante, sorretto da un cast brillante e azzeccato. Un piccolo gioiello da non perdere.