Il prossimo 16 marzo inaugurerà in centro a Milano una nuova Galleria: Gilda Contemporary Art di Cristina Gilda Artese. Lo spazio si aprirà alla città con la personale della bresciana Elena Monzo: Moon zoo che affronta il tema della donna sciamana.
La formula utilizzata da Cristina Gilda sarà quella del dialogo tra gli artisti della galleria e da ciò è nato l’invito ad Annalù Boeretto a creare delle sculture che potessero dialogare con le opere dell’artista bresciana che nascono dalla passione per il disegno, la carta e l’iconografia femminile.
Le sculture delle sciamane per Moon zoo di Elena Monzo sono un’occasione per Annalù per affrontare la questione del corpo, delle figure di passaggio e di transizione, anticipando ciò che in parte realizzerà nel progetto Talea nel 2018.
In questa occasione viene raccontato il processo ed il risultato della creazione di protesi e innesti creando delle vere e proprie sciamane che hanno corpo e talea insieme.
Le sculture raccontano la figura della sciamana come ponte tra il mondo terreno e quello ultraterreno: descrivono il processo di sviluppo della talea con innesti e seconde pelli che le avvolgono. Le opere spingono a rievocarele facoltà empiriche e innate dello sciamano che, durante la trance, perde la sua personalità per diventare temporaneamente altro da sé.
In queste sculture Annalù porta dentro tutto il suo percorso di vent’anni di lavoro. L’aspetto pittorico delle sculture, infatti, racconta gli inchiostri realizzati dal 2003 al 2010 e le pelli delle sciamane richiamano le sue tavole del 2005, dove lavorava con inchiostri e cementi mescolati a resine. Queste ultime sono il frutto della lunga sperimentazione e di sette tipologie diverse di resine: un’alchimia ed un miscuglio realizzato per la prima volta.
È evidente il lavoro intenso e lungo dietro queste opere. Un lavoro iniziato mesi addietro preparando i calchi in gesso ed i negativi in gomma per ottenere le pelli in resina. Successivamente sono stati realizzati gli innesti e gli assemblaggi, il tutto collegato alle costruzioni immaginarie dell’artista che ha gestito i corpi proprio come delle architetture, tenendo insieme le trasparenze, le radici e le carte.
L’involucro che avvolge le singole opere sono scorze, talee, realizzate mescolando ed innestando pezzi di una modella con l’altra. L’intento di Annalùè quello di dare sembianze umane a sostanze liquide: sono donne che sono pensieri più che corpi, pensieri aperti oltre i loro occhi chiusi.
Come una sciamanao un demiurgo, Annalù ha dato nome alle sue donne: Cha’risa, alce, è la donna con corna di Alce; Numees, sorella,sono le due sorelle; Kasa, veste di pelle, è la sciamana con aureola, pelle con interno (o anima) trasparente e cuore blu che si scioglie;Nahimana, mistica, è la sciamana che evapora e che è staccata da terra.
Come abbiamo scritto, queste opere anticipano il progetto Talea del 2018 che sarà ospitato sempre alla Galleria Gilda Contemporary Art. Un progetto pensato e realizzato con Davide Puma e Tiziana Cera Rosco.
Strade artistiche e immaginari diversi che si incontrano per produrre un progetto in cui uomini, piante e animali confondono e amplificano le loro sembianze. Un progetto di relazione tra le arti e la natura, per lasciar dialogare la pittura con la scultura e la scultura con il corpo fotografico permettendo al progetto di essere un mondo di ispirazione unico.
Tutto questo però lo vedremo nel 2018, ora potremo vedere le opere che dialogheranno con Moon Zoo di Elena Monzo.
Annalù Boeretto per Moon Zoo di Elena Monzo
Moon Zoo di Elena Monzo
a cura di Cristina Gilda Artese
catalogo con testi di Erik Lucini e Cristina Gilda Artese
inaugurazione 16 marzo ore 18:00
Gilda Contemporary Art
Via San Maurilio 14, Milano
17 marzo – 15 aprile 2017
Orario: da martedì a venerdì 10.00-19.00, sabato 10.00-13.00, il pomeriggio su appuntamento
Info: +39 339 4760708
info@gilda.gallery
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