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Trionfo per il ritorno di Elisir d’amore al Carlo Felice di Genova

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In cartellone da domenica 20 a martedì 28 marzo 2017, ritorna in scena al Teatro Carlo Felice di Genova Elisir d’amore, nell’allestimento pensato da Lele Luzzati e che andò per la prima volta in scena nell’ormai lontano 1994. Opera in due atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani (tratto dal racconto Le Philtre di Eugène Scribe) è una delle opere più amate del repertorio del compositore italiano, composto in soli quattordici giorni. Massimo esempio di opera comica ottocentesca, amabile in particolare per l’inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell’opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare nella sua aria più conosciuta, l’Elisir d’amore è ancora oggi rappresentato nei più grandi teatri lirici di tutto il mondo.

«Cielo! Si può morir! Di più non chiedo, non chiedo. Ah, cielo! Si può morir d’amor.»
(Elisir d’amore – Atto II)

Musicalmente tra le opere più raffinate di Donizetti, scritta per un ambiente contadino della fine del settecento, la nota opera comico-romantica è sempre attuale e si presta particolarmente bene da un punto di vista generale a diverse chiavi di lettura. Il sipario si alza su un fondale giallo sfumato, a dare l’idea dell’estate e del grano maturo; al centro, una sedia a dondolo in movimento. La stessa sedia su cui si siederanno, abbracciati, Adina e Nemorino alla fine della “favola”, così da chiudere idealmente il cerchio. “La stessa seggiola su cui sedeva mio nonno – il libretto riporta gli appunti di Lele Luzzati – che, quando ero bambino, mi raccontava sempre la storia del magico elisir”.

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Il Carlo Felice mette quindi in scena l’Elisir d’amore in un proprio allestimento del 1994 amatissimo dalla critica e dal pubblico, conquistati fin dal debutto dello spettacolo dall’umorismo raffinato della regia di Filippo Crivelli e dall’atmosfera a metà tra la favola e il cartone animato d’autore creata dalle scene di Lele Luzzati e dai costumi di Santuzza Calì. Vera superstar della serata è stato -dal punto di vista vocale e scenico- Francesco Meli, di ritorno dai fasti de La Traviata in coppia con Anne Netrebko, andata in scena al teatro La Scala lo scorso mese. La voce del tenore genovese oltre ad essere costantemente e ottimamente proiettata, è caratterizzata da un bel timbro e da un volume considerevole. Allo stesso tempo il cantante è in grado di eseguire sfumature e pianissimi: caratteristiche esibite soprattutto nell’attesissima “furtiva lagrima” (accolta da un meritato applauso con tanto di richieste di bis, concesse nonostante le precarie condizione fisiche del tenore (dichiarate dallo stesso).

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Buona la prova del resto del cast, sul quale spicca una decisa Serena Gamberoni (nel ruolo di Adina), bel soprano lirico, dall’emissione piena e uniforme in tutta la tessitura. Applausi anche per il baritono Roberto Candia, nel rispettivo ruolo di Dulcamara, buona capacità vocali sostenute da una grande presenza scenica.

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Daniel Smith ha diretto con piglio deciso e gesto preciso, controllando perfettamente tutte le compagini impegnate; l’orchestra genovese ha risposto alla bacchetta con un’esecuzione molto pulita e brillante, coadiuvata da una buona prova del coro. Una produzione totalmente casalinga per il teatro genovese, capace di vendere l’incredibile quantitativo di 6400 biglietti a prima ancora non avvenuta; un successo che al termine dello spettacolo è determinato dalle ovazioni incontenibili del pubblico, chiamate per tutti (orchestrali compresi), con particolare ed ovvie attenzioni ai due interpreti principali.

Ora non resta che aspettare le date del secondo turno, dove debutterà nel ruolo di Adina la giovane stella genovese Benedetta Torre, che già sul palco del Carlo Felice, aveva avuto modo di dar prova del suo meraviglioso talento nel Simon Boccanegra (nel ruolo di Amelia), andato in scena a Genova la stagione passata.

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Elisir d’amore 

Opera in due atti di Gaetano Donizetti
Teatro Carlo Felice di Genova
da domenica 19 marzo 2017, repliche 21,22,25,26,28 marzo.
www.carlofelicedigenova.it

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