Dopo il successo dei primi 3 film, Sky e Nexo Digital, presentano il quarto film d’arte per il cinema: Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D, un affascinante excursus nella vita e nell’arte di Raffaello Sanzio (1483-1520).
Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D, o più semplicemente Raffaello 3D, segue il percorso tracciato dai 3 precedenti progetti nati in collaborazione con i Musei Vaticani e con Magnitudo Film (Firenze e gli Uffizzi 3D, I Musei Vaticani 3D, San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D).
In questo nuovo capitolo che esplora l’arte in 3D c’è un ulteriore apporto innovativo che pone l’accento su un aspetto ancora più cinematografico: è un connubio tra la biografia artistica di Raffaello, attente ricostruzioni storiche e le più evolute tecniche di ripresa cinematografica in 3D e UHD per un’esperienza visiva totalizzante.Grazie a questa tecnologia avanzatissima difatti è possibile per lo spettatore immergersi completamente nella meraviglia dell’arte di Raffaello. Opere celeberrime come Lo Sposalizio della Vergine (1504), la Pala Baglioni (1507) o La Scuola di Atene (1509 – 1511) appaiono sullo schermo in tutta la loro meraviglia, indagate nel dettaglio con una nitidezza e una precisione tutte nuove, ed è quasi come vederle per la prima volta, da un punto di vista ravviciniatissimo e privilegiato che rivela sorprendenti dettagli altrimenti nudi all’occhio umano.
>> La grazia di ogni pennellata di Raffaello è così ammirabile sul grande schermo. La materia e il colore dei suoi celebri quadri vibra in modo inedito e folgorante.
Raffaello 3D segue con attenzione le vicende biografiche dall’artiste, parte dalla sua casa natale a Urbino, soffermandosi sui momenti formativi della giovane età, per poi passare a Firenze dove prosegue la consacrazione, per infine approdare a Roma e in Vaticano dove Raffaelo conosce gloria e fama. Grazie a Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D riusciamo a visitare un totale di 20 location e a ammirare un 70 opere, di cui oltre 30 di Raffaello.
A commentare la biografia e il significato dell’Opera di Raffelo sono stati chiamati in causa tre celebri storici dell’arte: Antonio Paolucci, Antonio Natali e Vincenzo Farinella. Interessante la parte iconografica e sulle fonti, i raffronti con i contemporanei (Perugino, Leonardo, Michelangelo) e l’analisi della sua eredità artistica. Una ricognizione completa, a tutto tondo, che permette a tutti gli spettatori di comprendere la grande portata e l’importanza dell’Opera di un artista unico come Raffeallo.
Le ricostruzioni storiche sono ispirate a dipinti dell’800 che testimoniano frammenti di vita di Raffaello, rappresentano istantanee della vita dell’artista. Curate e ben fatte queste parti rappresentano però il lato debole del progetto, danno al film un tono affettato e un afflato da fiction.
>> A dare il volto a Raffaello Sanzio nelle ricostruzioni storiche troviamo l’attore e regista Flavio Parenti (Maraviglioso Boccaccio, Io sono l’amore). La Fornarina, la donna amata dall’artista, ha invece il volto di Angela Curri (La mafia uccide solo d’estate).
Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D sarà nei cinema italiani il 3, 4 e 5 aprile, distribuito da Nexo Digital per poi approdare nei cinema di 60 paesi del mondo. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte che potranno godere della magnificenza delle opere di Raffeallo come mai non era stato possibile prima, un’esperienza estetica assolutamente unica.
Raffaello – il Principe delle Arti – in 3D, guarda il trailer