Il potere della presenza. La profondità del Presente. Volti imprigionati su carta per acquerello, floride peonie morte su tavola di cera e gesso, giganteschi arazzi saturi di materia filata. Trame, tessuti, intrecci. Una monografica studiata appositamente per il luogo in cui nasce. Il LAC -Lugano Arte e Cultura- apre le sue porte in riva al Ceresio a Craigie Horsfield (Cambridge, Regno Unito, 1949) con la mostra Of the Deep Present (del Presente Profondo). Una monografica il cui scopo principale -realizzata in un tempo compresso rispetto alle tradizionali (più lente e riflessive) abitudini di Horsfield- è quello di comporre un percorso con il diretto coinvolgimento dell’artista e del pubblico. Dal 12 marzo al 2 luglio 2017 l’artista britannico mette in scena un’opera che riflette la sua peculiare ricerca (che prosegue da più di trent’anni) sul mezzo fotografico: la volontà di stemperare i limiti tra le varie discipline artistiche con l’aiuto di tecniche innovative.
Ma non tutto è incentrato sul mezzo fotografico, anzi. La fotografia costituisce solo uno dei molteplici tasselli che si sovrappongono nella produzione dell’artista. A partire da un negativo o da un fotogramma, Horsfield produce opere di grande formato realizzate con tecniche disparate, spaziando tra una moltitudine di generi diversi. Dagli arazzi ai ritratti. Dalle nature morte a momenti di vita quotidiana fino a riti e tradizioni popolari.
Relazione, comprensione, raccoglimento. Attenzione al mondo e agli altri. Una storia immaginata come presente profondo. Una mostra in cui il ruolo attivo del pubblico è fondamentale e tutto è in relazione reciproca. Craigie Horsfield ci introduce all’interno di un “mondo” in cui la fluidità è essenziale. Ecco spiegata l’assenza di un percorso preciso e rigido da seguire.
Of the Deep Present. La struttura narrativa della mostra si sviluppa in sezioni tematiche molto diverse tra loro. Eventi, luoghi e momenti lontani riavvicinati nella sale espositive del LAC, Piano -1. Apre la monografica un maestoso arazzo che ci catapulta all’interno della scena post terroristica (e apocalittica) dell’undici settembre. Lana, cotone, seta e filato sintetico, insieme alle luci soffuse, annunciano il percorso di un Presente Profondo.
L’arazzo. Materialità ed immaterialità. Una natura ambivalente, “ponte” tra tradizione e presente. Un oggetto che appartiene al passato come l’arazzo viene qui restituito al presente attraverso una tecnica di stampa innovativa. Un filato infinito ed articolato di relazioni che ci restituisce l’immagine nell’insieme. Una testimonianza perfetta dell’importanza che Craigie Horsfield da alla materialità che trapela dai due arazzi che chiudono la mostra. Ecco due rinoceronti (Zoo, Oxford. January 1990. 2007) che si guardano ed “escono” dalla superficie per portarci nel luogo dove questa immagine è stata immortalata. Portatore di un concetto completamente opposto è l’arazzo Above the Bay of Naples from Via Partenope (Naples. September 2008. 2012): una fusione tra il mare, il fumo e il cielo dai confini tutt’altro che definiti.
Dagli arazzi alle nature morte ed alla serie di ritratti inediti realizzati a Lugano dall’artista appositamente per l’esposizione al LAC. Il concetto di partecipazione è di nuovo ricorrente. L’artista, infatti, passa qualche ora insieme alle persone immortalate per cercare di entrare nel loro mondo prima di fotografarle con la luce naturale e trasferirle sulla carta per acquerello Arches con la tecnica del dry print.
Accanto agli arazzi, agli affreschi e alle stampe, un’installazione sonora -opera a sé stante- corona i concetti di relazione, condivisione e fluidità. Composta dall’artista in collaborazione con Reinier Rietveld, testimonia il profondo interesse coltivato da Horsfield per il suono e la musica. Una riflessione su un presente profondo tutt’altro che superficiale con l’aiuto di un accompagnamento appositamente studiato che dialoga con gli altri elementi in mostra. Stimoli visivi e sonori, un’esperienza diversa di vedere con “cura” il mondo reale, una mostra-riflessione sulla nostra visione dell’oggi.
Informazioni utili
Craigie Horsfield. Of the Deep Present
LAC Lugano Arte e Cultura Piazza Bernardino Luini 6, 6901 Lugano
Dal 12 marzo al 02 luglio 2017
A cura di Marco Franciolli (direttore MASI Lugano), Edwin Jacobs (ex-direttore del Centraal Museum di Utrecht e ora direttore del Dortmunder U–Zentrum für Kunst und Kreativität, Dortmund) e Charlotte Schepke (direttrice della galleria Large Glass, Londra)
Orari
Martedì – domenica: 10:00-18:00
Giovedì aperto fino alle 20:00
Lunedì chiuso
Tel +41 (0)58 866 4230 info@masilugano.ch