27.04.2014 – La pioggia battente e le temperature tutt’altro che primaverili non hanno spaventato collezionisti e appassionati. La sala di Palazzo Clerici a Milano da Christie’s era gremita. Anche le postazioni per le offerte telefoniche sembravano più numerose del solito.
La maison di Pinault ha venduto per 12.255.100 euro. Un risultato sì inferiore alle edizioni 2016 (15.199.420 €) e 2015 (18.283.650 €), ma con una percentuale di venduto molto alta (solo 3 invenduti – lotti 23/28/37) e con aggiudicazione dei lotti nelle stime, alcuni anche schizzati a prezzi ben superiori. Come il primo lotto, di Alighero Boetti, che ha battezzato l’inizio vendita con una battuta sei volte superiore la stima più bassa. “Ordine e disordine” è stato aggiudicato a 303.600 euro, ma partiva da 50 mila.
Non sono mancati anche i nuovi record d’asta. L’eleganza della scultura di Fausto Melotti non ha lasciato indifferenti. “Tema e variazioni I” è stato conteso per diversi minuti tra sala e telefono ed è stato infine aggiudicato a un buyer in linea con Mariolina Bassetti (International Director) a 500 mila euro, che con i diritti sono diventati 631.200. Melotti ha superato così il top price del 2015 de “Il viaggio della luna”, una delicata scultura in ottone del 1973, venduta sempre da Christie’s a Milano per 606.000 €.
A fine asta, la Bassetti ha commentato: «La promozione dell’arte italiana si sta sviluppando bene. L’80% dei clienti interessati era straniero, da tutto il mondo. Il messaggio della qualità dell’arte italiana è passato».
Continua a essere vivo l’interesse per la pop art italiana. In particolare Urbano Cairo ha fatto shopping stasera. Seduto in prima fila, l’editore ha acquistato diverse opere. La prima è stata il “Paesaggio anemico” di Mario Schifano, del 1965, che era stimato 120/200 mila euro. E’ stato assegnato per 120.900 euro alla paletta di Cairo, che poco dopo l’ha alzata nuovamente per “Biasule” (89.400 €), “Les Promenades d’Euclide” (139.800 €, proveniente dalla collezione Jacorossi) e “Il primo giorno dell’estate” (216.200€) di Tano Festa, per il bellissimo “Liberty” (83.100 €) e “Interno familiare” (90.200 €) di Giosetta Fioroni.
Entrambe le opere hanno infranto il record d’asta dell’unica componente donna della Scuola di Piazza del Popolo realizzato lo scorso novembre da Farsettiarte a Prato per uno smalto argento del tutto simile a quello di stasera, Liberty verticale, del 1968 che era stato aggiudicato per 65 mila euro. Con poche migliaia di euro in più Cairo ha acquistato anche la seconda opera della Fioroni in asta stasera, fissando così il suo nuovo top price a 90.200 euro.
E sempre parlando di buyer, sembra che Spazio luce (1960) di Francesco Lo Savio sia stato acquistato dal produttore televisivo Pietro Valsecchi che ha sborsato 506 mila euro.
Il podio è stato per “i soliti noti”, Lucio Fontana e Enrico Castellani. I due quattro tagli del maestro dello Spazialismo sono stati venduti per 1.631.700 euro (quelli su rosso, del 1966) e per 984.000 € (quelli su grigio, del 1963/4). Medaglia d’argento per Castellani con la grande Superficie Bianca del 1987 (cm 150×200) battuta a 1.160.400 euro.
Si segnalano gli altri due record d’asta della serata: il San Sebasinao di Leoncillo venduto a 83.100euro (partito da 40 mila) e il Trilite spezzato di Piero Gilardi che da 35 mila euro è volato a 102.800.
Christie’s Milan Modern and Contemporary
27-28 April 2017, evening & day sale