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Il primo Festival di Sky Arte a Napoli

Sky ha inaugurato a Napoli il primo Festival di Sky Arte. Tra il 5 e il 7 maggio il weekend ricco di eventi e incontri gratuiti ed aperti alla città. Un festival organizzato in collaborazione con il Polo museale della Campania e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e dell’Università degli Studi Federico II, che ha avuto come tema dominante LA RIGENERAZIONE nell’ottica di una rinascita propria della creatività e delle arti.

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Molti i protagonisti di questa tre giorni che ha visto il Museo Villa Pignatelli diventare quartier generale del festival accogliendo alcuni tra i più seguiti appuntamenti. Oliviero Toscani, Manuel Agnelli, Geppi Cucciari per citarne solo alcuni.
Le altre location tra cui il Museo Madre, le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, e il quartiere Sanità che ha ospitato alla Basilica Santa Maria della Sanità il concerto di Vinicio Capossela a chiusura della manifestazione. Mentre la Basilica di San Gennaro Extra Moenia è stata teatro degli incontri con Mimmo Borrelli, Erri De Luca, Nicky Nicolai.

Molteplici le installazioni che hanno coinvolto aree differenti di Napoli tra cui INSIDE OUT, dell’artista francese JR, che sabato 6 maggio ha preso vita sul lungomare Caracciolo a Napoli.

Il progetto, realizzato nell’ambito del Festival di Sky Arte a Napoli, è una grande installazione fatta da migliaia di ritratti di napoletani chiamati a “mettere la faccia” a sostegno di un messaggio sul tema del rinascimento culturale. Nei giorni precedenti al Festival sono stati raccolti una moltitudine di ritratti, grazie al supporto di associazioni, scuole, squadre sportive, istituti d’arte e cittadini che elaborati dall’artista e stampati in formato poster sono state affisse in uno spazio pubblico, trasformando Napoli in una grande opera di arte pubblica partecipata. JR, vincitore del famoso Ted Prize, è noto in tutto il mondo per le sue opere a forte impatto pubblico che riflettono sulla potenza dell’immagine e sul ruolo che l’arte può avere nel trasformare la realtà.

Inside Out Project è una piattaforma globale nata da un gesto semplice come il ritratto. Dal 2011 a oggi, più di 130 mila persone hanno inviato le loro foto, da 10.000 location diverse, dislocate in oltre 100 paesi tra cui Brasile, Tunisia Pakistan, Messico, Sud Africa, Tailandia e Stati Uniti. Paesi lontanissimi ormai da quel muro di Parigi su cui JR incise per la prima volta le sue iniziali all’età di 15 anni. L’odissea culturale e artistica di JR è stata documentata nel corso degli anni ed è diventata un film JR – INSIDE OUT, per la regia di Alastair Siddons, che andrà in onda in PRIMA VISIONE E IN ESCLUSIVA per Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky) domenica 14 maggio alle 21.15.

JR – INSIDE OUT – regia di Alastair Siddons – Prodotto da Emile Abinal. Produttori esecutivi: Marco Berrebi, Jane Rosenthal, Leo Haidar, Sol Guy. Co-Produttori: Guillaume Lefranҫois, Sharon Harel Cohen. Montaggio: Gregor Lyon. Musiche originali: Antonio Pinto, Samuel Ferrari e Dudu Aram. Fotografia. Patrick Ghiringhelli

Molte le opere d’arte che saranno lasciate in eredità alla città di Napoli, come quella di Roxy in the box a Piazza Montesanto insieme ai ragazzi dell’Accademia delle belle arti per la sua opera di street art, e dell’artista internazionale M – City.

L’effervescenza culturale della città di Napoli sta risvegliando lo spirito dei suoi cittadini e non solo: l’affluenza record dei turisti è testimoniata dal tutto esaurito – fino all’98% – delle strutture alberghiere della città già dal weekend di Pasqua e nel weekend del Festival Sky Arte. Una tendenza destinata a crescere in vista delle tante occasioni create dal Polo Museale di Napoli, dal Comune di Napoli, dalla Regione Campania e dell’Accademia Belle Arti.
Per Sky, e più in particolare per Sky Arte, punto di riferimento privilegiato del rapporto tra cultura e televisione in Europa, è stata l’occasione per celebrare l’arte non solo attraverso lo schermo, ma anche con una proposta culturale unica e multiforme sul territorio per coinvolgere il pubblico di ogni età. Si tratta di un progetto che si inserisce nella più ampia missione di Sky di dare un contributo all’evoluzione culturale della società, tra tradizione e innovazione, tra cultura locale e sguardo internazionale. Da qui nasce l’idea di uscire dagli schermi e organizzare il Festival in una città cosmopolita e multiculturale, esempio sempre dinamico ed originale della ricchezza artistica, storica e creativa di questo Paese.
Sky Academy ha partecipato al Festival con una pluralità di eventi molto diversi tra loro ma con il comune obiettivo di avvicinarsi al pubblico e al territorio attraverso i giovani. Sky Academy è nata nel novembre 2016 ed è infatti un insieme di iniziative che, attraverso il potere comunicativo della tv e dei suoi contenuti, si propone di promuovere l’innovazione, stimolare la creatività, lo spirito critico e il talento nelle nuove generazioni. In questa occasione regalerà alla città di Napoli un’opera di street art, musica, proiezioni, workshop che insegneranno ai giovani come confezionare un servizio giornalistico o come riciclare oggetti di plastica trasformandoli in strumenti musicali. Queste sono solo alcune delle attività di Sky Academy che vedranno il coinvolgimento diretto delle giovani generazioni nella realizzazione di interventi ad alto tasso di creatività.

Il Festival Sky Arte è stato realizzato in collaborazione con il Polo museale della Campania, con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e è stato un evento organizzato per e con la Città che lo ospita. Sono partner istituzionali del progetto anche il Museo MADRE, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Fondazione San Gennaro.

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