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Nella mente del grande Robin Williams, a 70 anni dalla nascita: il film su Sky Arte

Nella mente di Robin Williams, Sky Arte Nella mente di Robin Williams, Sky Arte
Nella mente di Robin Williams, Sky Arte
Nella mente di Robin Williams, Sky Arte

Fra gli attori più amati di Hollywood, Robin Williams avrebbe compiuto 70 anni il 21 luglio. Sky Arte lo ricorda con la messa in onda del docu-film Nella mente di Robin Williams, mercoledì 21 alle 18.15.

Risale al 16 luglio del 2018 l’uscita del film negli Stati Uniti, prodotto da HBO per la regia di Marina Zenovich. Prima di Williams, Zenovich si era occupata del regista Roman Polanski e del fenomeno Scientology (la misteriosa comunità religiosa alla quale aderiscono diversi attori statunitensi), girando due documentari. Nella mente di Robin Williams (Come inside my mind) arriva quattro anni dopo la tragica morte dell’attore che si tolse la vita l’11 agosto del 2014. Aveva saputo di avere il Parkinson: così spiegò il gesto la terza ed ultima moglie di Williams, Susan Schneider. Ma ciò che c’era nella mente di Robin era e rimane un mistero; ed è questo l’argomento del film, presentato al Sundance Film Festival 2018. Nella scelta dei personaggi, negli sguardi, nelle battute, Robin dava l’impressione di essere se stesso, di dare davvero qualcosa di sé al pubblico; mantenendo, al tempo stesso, una vena di malinconico mistero. “Non racconto barzellette. Semplicemente uso i personaggi come un veicolo per me”, spiega Williams nel documentario.

Nella mente di Robin Williams, Sky Arte
Nella mente di Robin Williams, Sky Arte

Provano a raccontare Robin, fra gli altri, l’attore Steve Martin, il regista Robert Altman, i tre figli di Williams, l’attrice Whoopi Goldberg, il noto conduttore David Letterman, la prima moglie Valerie Velardi, l’attore Billy Crystal, amico di vecchia data che porta a testimonianza gli audio dei messaggi un po’ folli che Robin gli lasciava sulla segreteria telefonica. Gli esordi nei cabaret (dove, fra gli spettatori, vediamo anche un giovane Henry Winkler, il Fonzie di Happy Days), con monologhi dalla comicità velocissima e fulminante, si alternano alle scene tratte dal mitico telefilm Mork e Mindy, che lo ha reso noto al grande pubblico.

 

Robin Williams con la prima moglie, Valerie Velardi, Nella mente di Robin Williams, Sky Arte
Robin Williams con la prima moglie, Valerie Velardi, Nella mente di Robin Williams, Sky Arte

E ancora le foto di famiglia in bianco e nero, dove il piccolo Robin somiglia straordinariamente alla sua versione adulta, le scene del commuovente Patch Addams, pellicola nella quale interpreta un clown di corsia; fino al notissimo Professor Keating de L’attimo fuggente, la pellicola del 1989 conosciuta da tutte le generazioni, per la quale Williams fu candidato all’Oscar come attore protagonista. La statuetta gli fu assegnata solo nel 1998 per Will Hunting – Genio ribelle, come miglior attore non protagonista, al fianco di Matt Damon.

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