L’ultima lettera di Renato Guttuso fu scritta segretamente da un uomo in fin di vita con un ultimo desiderio: rivedere la sua Marta.
La Marzotto, però, non ricevette mai quella missiva. Il cancro stava consumando il pittore siciliano e dal suo tono emerge tutta la paura, la malinconia, in un ultimo disperato appello alla sua musa.
Le ultime parole furono affidate in fretta al portiere Aldo Torroni e spedite poi da un anonimo alla procura di Roma quando oramai il pittore era morto da mesi. Un mistero ancora da risolvere mentre a noi resta una lettera clandestina che rispecchia totalmente la storia intensa e complicata fra i due personaggi:
“Carissima Martina.
Io sto molto male, vorrei averti vicino e non capisco perché non torni ancora.
I corvi mi attorniano e i miei momenti di lucidità sono sempre più rari.
Non mi fanno telefonare. Fabio mi ha parlato di adozione e temo mi faccia firmare carte compromettenti in un momento di mio ribasso.
Mi dispiace dirti queste cose, ma se tu mi fossi vicino sarei capace anche di guarire. Sono sempre in attesa di vederti entrare, perché non vieni, amata mia?”.