Dagli esordi negli anni Cinquanta ai primi anni del duemila. Arman 1954-2005 è il titolo della mostra personale dedicata all’artista francese presso gli spazi di Palazzo Cipolla di Roma. Fino al prossimo 23 luglio in mostra circa settanta opere in una retrospettiva sul lavoro di Armand Pierre Fernandez, noto come Arman (Nizza, 1928 – New York, 2005), a cura di Germano Celant.
Il percorso à rebours negli spazi di Palazzo Cipolla punta a ricostruire la poetica che Arman ha attuato nel corso di cinquant’anni di attività. Un lavoro intenso sia per serie sia con opere singole. Tra pittura e scultura, assemblage e ready-made, disegno e azione.
Raccolta e collezione. Ecco i concetti che si ritrovano sia nei Cachets, in cui l’artista fa uso di obliterazioni con timbri a inchiostro misti a interventi pittorici, sia nelle Accumulations di oggetti e utensili. A opere delle serie Poubelles e Inclusions (sia in cemento sia in resina) sono affidate invece le riflessioni sul concetto di scarto o resto, anche nella sua forma archeologica.
In opere come Colères o Rages degli anni Sessanta, o nei recenti Sandwich Combo, della fine anni Novanta, Arman esplora l’annullamento della funzionalità di un oggetto attraverso la sua scomposizione o distruzione. L’atto di rendere disfunzionale uno strumento d’uso può avvenire sia mediante la sua demolizione sia tramite interventi di ibridazione tra due soggetti, come un frigorifero e un carrello della spesa (Du Producteur au Consommateur, 1997), o un pianoforte e un letto a baldacchino (Eine Klein Nacht Musik, 2000).
Le opere di Arman tornano in Italia dopo più di quindici anni dall’ultima antologica a lui dedicata, arricchite della presenza dei più recenti lavori monumentali, a mostrare l’ironia del suo muoversi nella contemporaneità. Arman si muove come un testimone delle diverse epoche che ha attraversato.
La mostra Arman 1954-2005 sarà accompagnata da una monografia pubblicata da Silvana Editoriale, che ricostruisce cinquant’anni di creatività attraverso la cronologia storico-contestuale e quella dell’artista, correlate dalle immagini di opere e documenti, fotografie personali e testi di poetica di Arman.
Informazioni utili
Arman 1954-2005
Roma, Palazzo Cipolla
Dal 5 maggio al 23 luglio 2017
A cura di Germano Celant