Renato Guttuso, Lo studio dell’Artista, 1963, Rosso Guttuso
Catania accoglie il grande Renato Guttuso con “Rosso Guttuso”, dal 19 giugno al 5 novembre 2017. La personale del pittore siciliano alla Fondazione La Verde La Malfa-Parco dell’Arte presenta una selezione di lavori del pittore neorealista Renato Guttuso, sotto un unico tema collante: il rosso. La vita intera se dovesse essere rappresentata da un colore, sarebbe forse proprio questo, simbolo di vita attiva e partecipata come quella che ha vissuto d’altronde l’artista protagonista. Il tema di questa mostra quindi non è solo un colore tonale, ma l’intero significato che c’è dietro: il dolore, la lotta, la speranza, l’emozione nonché l’esistenza.
Per questo non sono esposti solo olii su tela, ma anche schizzi su carta, con inchiostro di china, dove il rosso manca, ma l’allusione alla passione nell’animo resta. Nel caso degli abbozzi è il tratto grafico a rivelare la stessa forza che ci trasmette il rosso sulle tele finite.
«Bisogna avere un rapporto costante con il mondo e con gli occhi aperti naturalmente, cioè da pittore». Renato Guttuso
Renato Guttuso- Natura morta-olio su tela-80 x 100-1973Renato Guttuso-La madre-olio su tela- 60 x 48-1937Renato Guttuso-I martiri- olio, tempera, inchiostro di china su carta intelata – 162 x 300 – 1954Renato Guttuso-Carrettiere siciliano addormentato-olio su carta intelata-75 x 100-1946Renato Guttuso- Marta, Renato e Rocco-china su carta, 73,7 x 51-1971Renato Guttuso- Marta, Renato e Rocco-china su carta, 73,7 x 51-197Renato GuttusoRenato Guttuso, Il congedo, olio su tavola, 70 x 52 cm, 1934
Renato Guttuso, Studio per la Crocifissione, 1940, Rosso Guttuso
Il percorso cronologico e tematico della retrospettiva, con le opere che vanno dal 1934 al 1978, esibisce un’intesa tra i dipinti e gli schizzi, i quali, questi ultimi, presentano già la consistenza del lavoro finito, come ad esempio gli Studi per la Crocifissione del 1940. Figure umane in interni domestici, nature morte, un carrettiere a riposo e processioni di martiri sono i soggetti che vengono qui esposti e con cui Guttuso racconta la realtà, facendo uso di colori vivi, accesi, che ricordano il tonalismo espressionista.
«Dentro ma anche al di là del segno il colore rosso riflette un condizione d’anima, una passione immanente e trascesa, che apre al pulsare sanguigno dello sguardo, ma anche al vibrare sotteso della memoria, alla dolcezza e al sogno della vita trasfigurata dagli ideali». Giorgio Agnisola
Informazioni utili
Rosso Guttuso con testo critico di Giorgio Agnisola
Fondazione La Verde La Malfa – Parco dell’Arte
Dal 19 giugno – 5 novembre 2017
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