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Lady Lilith in asta da Sotheby’s celebra l’amante di Dante Gabriel Rossetti Fanny Cornforth

 

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Fanny Cornforth ha donato le sue sembianze alla Lady Lilith di Dante Gabriel Rossetti in arrivo sul mercato da Sotheby’s. E’ l’unica versione di una delle opere più iconiche dell’artista ancora in mani private e andrà all’incanto a Londra il 13 luglio con una stima di 400.000-600.000 sterline.

La Cornforth è stata la prima amante dell’artista. E questo dipinto è una celebrazione della sua bellezza.  L’opera rappresenta un vero inno pittorico ai suoi celebri capelli dorati. Lady Lilith appare in asta per la prima volta dopo trent’anni. Il ritratto è stato dipinto nel 1860, il periodo più innovativo di Rossetti, quando creò il culto della bellezza preraffaellita, le cui caratteristiche fisiche sono incarnate da Fanny Cornforth.
Altri due ritratti di Lady Lilith sono stati realizzati da Rossetti nel corso del decennio e ora si ritrovano nei musei statunitensi.

Simon Toll, esperto d’Arte Preraffaelita e Vittoriana di Sotheby’s, ha dichiarato: «Il lavoro di Rossetti rappresenta una mia grande passione e ho avuto la fortuna di presentare in asta alcuni importanti esempi da lui realizzati; opere che hanno ampiamente superato i record mondiali: per un suo acquerello, per un disegno e per un dipinto ad olio. Lady Lilith è sempre stata una delle mie preferite, ma non avevo mai visto questo quadro dal vivo. È stato un momento di genuina eccitazione quando l’ho visto la prima volta, quando è stato liberato dall’imballaggio proveniente dal Giappone, la sua casa degli ultimi 30 anni. Non solo il quadro è in condizioni meravigliose, ma è anche nella cornice originale, con un poema scritto a mano dell’artista sulla tavola. Trovare un dipinto di questo calibro in uno stato di conservazione ottimale è eccezionalmente raro».

Sulla base delle testimonianze dei dipinti di Rossetti ritraenti Fanny da sola, non ci possono essere dubbi sulla natura del loro rapporto. L’incarnazione del soggetto di Lilith nelle vesti di Fanny non può essere una semplice coincidenza: Fanny è stata molto probabilmente la prima donna con la quale Rossetti è stato e Lilith è la prima donna, creata dalla stessa terra di Adamo, prima della creazione di Eva. Grazie alla sua sensualità e i suoi lunghi capelli dorati, Fanny offrì a Rossetti un energico antidoto alla fragilità della sua futura moglie Lizzie Siddal. Durante i dieci anni con Lizzie, si pensa che il loro rapporto non sia mai stato consumato. Dopo il suicidio di Lizzie avvenuto nel 1862, Fanny si trasferì nello studio di Rossetti per essere la sua “governante”. Nel 1882, Rossetti scrisse a Fanny supplicandola di accorrere al suo letto di morte ma la sua cerchia di amici, crudelmente, scelse di non consegnare le sue volontà e Fanny fu informata dell’artista solo a funerale avvenuto.

Dante Gabriel Rossetti
Lady Lilith
Dante Gabriel Rossetti
oil on canvas
96.5 cm × 85.1 cm (38.0 in × 33.5 in)
Delaware Art Museum, Wilmington, Delaware

Rossetti ha iniziato la prima versione di Lady Lilith (oggi conservata al Delaware Art Museum di Wilmington), un grande olio su tela, nel 1864 come prima commissione per Frederick Richards Leyland, che sarebbe diventato il più grande mecenate dell’artista. Tuttavia, a Leyland non piacque il modo in cui Rossetti aveva dipinto il volto di Lilith e gli chiese di ridipingerla con una modella diversa. Fortunatamente Rossetti aveva realizzato due repliche ad acquerello di Lady Lilith, entrambe realizzate nel 1867. Una di queste, realizzata per il collezionista William Coltart, è al Metropolitan Museum of Art di New York, mentre l’altra, dipinta per Alexander Stevenson, è la versione in vendita.

La versione del MET
La versione del MET

Fanny fu rattristata quando apprese che il suo viso era stato cancellato dalla versione del 1872, per essere sostituito dal volto di una modella professionista di nome Alexa Wilding, di una bellezza fiammante che accese in lei una profonda gelosia. Rossetti provò a mantenere nascosta la notizia. Pur sapendo che sarebbe stata “cancellata” da un simile comportamento, Fanny, non posò mai più per un altro dipinto di Rossetti, anche se alla fine lo perdonò per la sua leggerezza.

www.sothebys.com

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