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Milano, Dentro Caravaggio. 18 capolavori per indagare l’intera opera del Merisi

Caravaggio mostra Milano Caravaggio mostra Milano
Caravaggio mostra Milano
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Diciotto capolavori di Caravaggio riuniti a Palazzo Reale di Milano per la prima volta tutti insieme. Michelangelo Merisi torna nella sua città natale con quella che sarà la più importante mostra del prossimo semestre espositivo, dal 29 settembre 2017 al 28 gennaio 2018. Per la prima volta le tele di Caravaggio saranno affiancate dalle rispettive immagini radiografiche che consentiranno al pubblico di seguire e scoprire, attraverso un uso innovativo degli apparati multimediali, il percorso dell’artista dal suo pensiero iniziale fino alla realizzazione finale dell’opera.

Caravaggio mostra Milano
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Naturalismo dei suoi soggetti, ambientazione realistica, uso personalissimo della luce e dell’ombra. Michelangelo Merisi detto il Caravaggio ha rivoluzionato e rinnovato l’intera tecnica pittorica (e scena artistica) in meno di quindici anni. Scrive André Berne-Joffroy, uno dei grandi protagonisti della riscoperta di Caravaggio nel secolo scorso -assieme al nostro Roberto Longhi che nel 1951 gli dedicò una mostra epocale nel Palazzo Reale di Milano- che “ciò che inizia con l’opera di Caravaggio è molto semplicemente la pittura moderna”. Caravaggio sarà preso a modello da molti artisti del Seicento in Italia e in tutta Europa, al punto da far nascere il termine caravaggismo per definire la sua influenza che si protrarrà, con alterne vicende, sino all’Ottocento.

Caravaggio mostra Milano
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L’allestimento sarà progettato da Studio Cerri & Associati. La mostra è curata da Rossella Vodret, coadiuvata da un prestigioso comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen e vuole raccontare da una prospettiva nuova gli anni della straordinaria produzione artistica di Caravaggio, attraverso due fondamentali chiavi di lettura: le indagini diagnostiche e le nuove ricerche documentarie che hanno portato a una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili, grazie appunto sia alle nuove date emerse dai documenti, sia ai risultati delle analisi scientifiche, da diversi anni la nuova frontiera della ricerca per la storia dell’arte come per il restauro.

Caravaggio mostra Milano
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Saranno così presenti in mostra anche alcuni selezionati documenti, provenienti dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena relativi alla vicenda umana e artistica di Caravaggio, che hanno cambiato profondamente la cronologia dei primi anni romani e creato misteriosi vuoti nella sua attività. Mancano, infatti, notizie tra la fine del suo apprendistato presso Simone Peterzano nel 1588 e il 1592 quando compare a Milano in un atto notarile. Così come l’arrivo a Roma è documentato solo all’inizio del 1596 e dunque rimane misteriosa la sua vicenda in questi otto anni, non pochi per un pittore che ha lavorato in tutto meno di quindici anni.

Caravaggio mostra Milano
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Tra i musei e le collezioni italiane che partecipano alla mostra ricordiamo: Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Fondazione Longhi, Firenze; Galleria Doria Pamphilj, Musei Capitolini, Galleria Nazionale d’Arte Antica-Palazzo Corsini, Galleria Nazionale d’Arte Antica-Palazzo Barberini, Roma; Museo Civico, Cremona; Banca Popolare di Vicenza; Museo e Real Bosco di Capodimonte e Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos, Napoli.

Caravaggio mostra Milano
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Tra i prestiti più prestigiosi dall’estero: Sacra famiglia con San Giovannino (1604-1605) dal Metropolitan Museum of Art, New York; Salomé con la testa del Battista (1607 o 1610) dalla National Gallery, Londra; San Francesco in estasi (c.1597) dal Wadsworth Atheneum of Art di Hartford; Marta e Maddalena (1598) dal Detroit Institute of Arts; San Giovanni Battista (c.1603) dal Nelson-AtkinsMuseum of Art di Kansas City; San Girolamo (1605-1606) dal Museo Montserrat, Barcellona.

Caravaggio mostra Milano
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La tecnica di Caravaggio è stata oggetto di uno studio approfondito promosso dal MiBACT che, a partire dal 2009, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, ha analizzato attraverso una importante campagna di indagini diagnostiche le ventidue opere autografe presenti a Roma: “Sono emerse così – afferma la curatrice Rossella Vodret – alcune costanti nelle modalità esecutive di Caravaggio, ma sono venuti anche alla luce elementi esecutivi inaspettati e finora del tutto sconosciuti: dagli strati di pittura sono affiorate una serie di immagini nascoste. Inoltre è stato sfatato il mito che Caravaggio non abbia mai disegnato, dacché sono apparsi tratti di disegno sulla preparazione chiara utilizzata nelle opere giovanili”.

Caravaggio mostra Milano
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Il cambiamento cruciale nella sua tecnica avviene nel 1600 quando Caravaggio viene chiamato a dipingere la Cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi: primo incarico pubblico e su tele di grandi dimensioni. Gli viene dato un solo anno di tempo per completare l’opera e un compenso all’epoca straordinario: 400 scudi. Abituato a dipingere “tre teste” al giorno per appena un grosso l’una, come ci dicono le fonti documentarie, si può comprendere come questa commessa rappresenti una svolta fondamentale per la carriera e la vita dell’artista.

Nelle tele Contarelli la preparazione è scura, sempre in doppio strato, composta da terre di diverso tipo, pigmenti e olio. In sostanza, Caravaggio parte dalla preparazione scura e aggiunge soltanto i chiari e i mezzi toni, dipingendo solo le parti in luce. Di fatto non dipinge le figure nella loro interezza, ma solo una parte.  In tutto il resto del quadro non c’è nulla: il fondo scuro e le parti in ombra sono resi solo con la preparazione, non c’è pittura.

Caravaggio mostra Milano
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Attraverso le riflettografie e le radiografie, che penetrano in diversa misura sotto la superficie pittorica, si è potuto seguire il procedimento creativo di Caravaggio, i suoi pentimenti, rifacimenti, aggiustamenti nell’elaborazione della composizione. A tale proposito opera emblematica è il San Giovannino di Palazzo Corsini, dove le analisi ci permettono di leggere l’aggiunta di un agnello, simbolo iconografico poi eliminato.

La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura, Palazzo Reale MondoMostre Skira, in collaborazione con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il Gruppo Bracco è partner dell’esposizione per le nuove indagini diagnostiche.

Caravaggio mostra Milano
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Informazioni utili

Dentro Caravaggio

Curatore: Rossella Vodret

 

Catalogo: Skira Editore

Milano, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12

29 settembre 2017 >28 gennaio 2018

Orari: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 9,30 alle 19,30

giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 22.30

lunedì dalle 14,30 alle 19,30

Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Biglietti(audioguida inclusa):

Intero € 13,00

Ridotto € 11,00

Visitatori dai 6 ai 26 anni, over 65, portatori di handicap, gruppi (minimo 15 massimo 25 persone) e convenzioni

Ridotto speciale € 6

Scuole, gruppi organizzati da Touring e FAI, giornalisti  con  tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa e altre convenzioni

 

Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti € 11,00/ ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6 fino a 5 anni ingresso gratuito

 

Infoline e prevendite:                    tel.02/92800375

www.vivaticket.it

Prenotazioni visite guidate

gruppi e scuole:                                 tel. 02/92800375; info@adartem.it; www.adartem.it

Informazioni online:                      www.palazzorealemilano.it

www.caravaggiomilano.it

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