Genova. 2.020.558 euro da Wannenes per l'”Asian Art” (14 giugno) e il “Design e Stile Italiano” (15 e 16 giugno) con una percentuale di venduto per lotto del 68.3% e del 138.1 %per valore.
Molto seguito dal pubblico in sala, ai telefoni e sulle piattaforme web, il catalogo dell’arte orientale che ha raggiunto i 607.650 euro con un 48.8% di venduto per lotto e un 93% per valore. La miglior aggiudicazione ha riguardato un elegante vaso cinese Meiping in porcellana con smalti in blu e rosso di rame della dinastia Qing, periodo Yongzheng (1732-1735) che dopo una serie di rilanci di clienti italiani e stranieri è stato battuto a 161.200 euro (lotto 26). Un elegante scettro finemente intagliato in giada color celadon pallido, della dinastia Qing, periodo Qianlong (1736-1795) è stato aggiudicato a 74.400 euro (lotto 37), mentre una raffinata coppia di piatti in porcellana “Doucai” della dinastia Qing, con marca a sigillo e del periodo Qianlong (1736-1795) hanno raggiunto i 62.000 euro (lotto 27). Una grande e rara figura in pietra di Ganesh indiana del V secolo è stata venduta a 34.720 euro (lotto 70), mentre un thangka bardo mandala tibetano del XVII secolo è stato battuto fino a 33.540 euro. Stesso risultato, 27.280 euro, per un vaso cinese dell’XIII secolo in giada color celadon pallido a forma di foglia di loto (lotto 36) e per una coppia di coppe cinesi in porcellana a fondo rubino sgraffiato e medaglioni “famiglia rosa”, dinastia Qing, periodo Daoguang (1821-1850) (lotto 49 bis).
Notevole attenzione anche tra la clientela non italiana hanno suscitato le tre tornate del catalogo di “Design e Stile Italiano”, che ha in questa occasione ha raggiunto il miglior risultato mai ottenuto dal dipartimento con un totale di 1.412.908 euro, ed una percentuale di venduto per lotto del 72.1% e per valore del 174.5%.
Top lot del catalogo, e seconda miglior aggiudicazione di sempre del dipartimento, è stata una coppia di poltrone di Franco Albini, modello Fiorenza degli anni ’40, in legno, metallo e ottone, battuta a 99.200 euro (lotto 833), seguita da una lampada da terra di Pietro Chiesa, modello 1098, per Fontana Arte degli anni ’40 in ottone verniciato, che è stata aggiudicata a 24.510 euro (lotto 811). Una lampada a plafone di Angelo Lelii degli anni ’50 per Arredoluce, in ottone e vetro opalino ha spuntato 22.320 euro (lotto 904). Da segnalare un’elegante coppia di poltrone di Gio Ponti degli anni ’50 in legno e tessuto imbottito, battute a 13.640 euro (lotto 849), e, a 12.400 euro, una lampada da parete di Carlo Scarpa per Venini degli anni ’40 in ottone e vetro corroso dall’acido (lotto 817): medesimo risultato per una coppia di poltrone di Gio Ponti, modello 516 per Cassina degli anni ’50 in legno e stoffa imbottita (lotto 853) e per una lampada a sospensione di Max Ingrand modello 1498 per Fontana Arte anni ’60 in ottone, alluminio e cristallo (lotto 878).
Per quanto riguarda “Stile Italiano”, la terza sessione del catalogo tenutasi il 16 giugno, il top lot è rappresentato da una lampada a sospensione anni ’50 di manifattura italiana, in alluminio verniciato e ottone, esitata a 3.720 euro (lotto 1147), seguita da altre due lampade a sospensione: la prima in ottone, metallo verniciato e vetro opalino satinato (lotto 1181) battuta a 3.612 euro, la seconda in ottone e metallo verniciato (lotto 1129) aggiudicata a 3.354 euro.