And What, For Example, Am I now Seeing? Autodisporsi. Una mostra spiccatamente didattica si “autodispone” per la sede francese di Galleria Continua a Les Moulins, per tutta l’estate -fino al 30 settembre. Risultato di una collaborazione con la (ricca e straordinaria) Collezione di Gropello, la mostra presenta 48 opere che si dislocano in un percorso che offre la possibilità di vivere l’arte contemporanea in maniera inedita, abbandonando la frenesia dell’occhio per lasciarsi coinvolgere dall’esperienza visiva dei lavori di artisti contemporanei, quali Marina Abramovic, Ai Wei Wei, Alighiero Boetti, Cai Guo-Qiang, Maurizio Cattelan, Gino de Dominicis, Tano Festa, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Elmgreen & Dragset, solo per citarne alcuni. Lasciarsi trasportare dall’esperienza visiva e, alla fine, documentarsi e confrontarsi con le proprie impressioni e le proprie idee.
La mostra è stata concepita con l’intento di aprire un dialogo tra il pubblico e le opere in mostra. All’inizio del percorso viene consegnato un quaderno su cui raccogliere le proprie osservazioni che diviene testimonianza conservata nella sezione didattica. Grazie al loro impatto, le opere sono in grado di catturare l’attenzione e instaurare con lo spettatore un rapporto intimo e personale. Questo percorso offre la possibilità di imparare a vivere l’arte in modo diverso.
Seguendo un criterio “classico” la mostra si articola nelle sezioni Disegno, Pittura, Scultura, Fotografia, Altri Media. Il titolo And What, for Example, Am I Now Seeing? Tratto dall’opera dell’artista concettuale Joseph Kosuth e basata sulle definizioni del Trattato Logico-Filosofico di Ludwig Wittgenstein, diventa un invito per lo spettatore a osservare le opere e riflettere liberamente sul loro significato nel tentativo di creare un dialogo diretto tra i lavori e il pubblico.
La mostra si sviluppa in tre momenti distinti in cui l’opera si svela a chi la osserva: visita silenziosa, visita con suono e visita didattica.Nelle sezioni Disegno, Pittura e Fotografia si svolge la visita silenziosa – il silenzio è una sorta di homage alla pratica artistica di Marina Abramovic. Qui si richiede al pubblico di spegnere tutti i device personali, di non scattare fotografie né video e di indossare una cuffia antirumore per non ricevere alcuna interferenza esterna.
Nelle sezioni Scultura e Altri Media si articola la visita con suono e a chiusura del percorso nella sezione didattica sono spiegate nel dettaglio tutte le opere secondo la visione del collezionista.
In quest’Era Digitale, in cui l’informazione raggiunge un terzo della popolazione globale alla velocità di internet, si crea probabilmente un corto circuito tra le opere della generazione degli artisti, nati in un mondo “pre-internet”, con i modelli della generazione Z del nuovo millennio L’intento dei curatori è quello di verificare se un’opera d’arte contemporanea resta attuale e cioè ancora capace di mantenere il suo istantaneo potere seduttivo in grado di conquistare anche l’attenzione delle nuove generazioni-digitali.
La sezione didattica si rivolge specificatamente all’approfondimento di questo tema con le scolaresche essendo la mostra essenzialmente concepita e finalizzata con intento didattico.
All’inizio del percorso espositivo verrà consegnato un quaderno su cui poter appuntare le proprie osservazioni che saranno raccolte nella sezione didattica al fine di testimoniare le esperienze vissute e il dialogo creatosi tra il pubblico e le opere in mostra.
Tutte le informazioni: http://www.galleriacontinua.com/exhibitions/