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Autodisporsi, alla Galleria Continua. Abramovic, Boetti, Cattelan (e molti altri) in mostra

Paola PiviUntitled, 2003 photographic print on Dibond cm 180 x x224 Photo: Hugo Glendinning Courtesy: Galleria Massimo De Carlo Paola PiviUntitled, 2003 photographic print on Dibond cm 180 x x224 Photo: Hugo Glendinning Courtesy: Galleria Massimo De Carlo
Paola PiviUntitled, 2003 photographic print on Dibond cm 180 x x224 Photo: Hugo Glendinning Courtesy: Galleria Massimo De Carlo
Paola Pivi Untitled, 2003
photographic print on Dibond cm 180 x x224
Photo: Hugo Glendinning
Courtesy: Galleria Massimo De Carlo

And What, For Example, Am I now Seeing? Autodisporsi. Una mostra spiccatamente didattica si “autodispone” per la sede francese di Galleria Continua a Les Moulins, per tutta l’estate -fino al 30 settembre. Risultato di una collaborazione con la (ricca e straordinaria) Collezione di Gropello, la mostra presenta 48 opere che si dislocano in un percorso che offre la possibilità di vivere l’arte contemporanea in maniera inedita, abbandonando la frenesia dell’occhio per lasciarsi coinvolgere dall’esperienza visiva dei lavori di artisti contemporanei, quali Marina Abramovic, Ai Wei Wei, Alighiero Boetti, Cai Guo-Qiang, Maurizio Cattelan, Gino de Dominicis, Tano Festa, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Elmgreen & Dragset, solo per citarne alcuni. Lasciarsi trasportare dall’esperienza visiva e, alla fine, documentarsi e confrontarsi con le proprie impressioni e le proprie idee.

. Joseph KosuthNr. 316 (And what for example am I now seeing)Wittgenstein series", 1991 (On Color) (Cobalt blue) Neon, Variable dimensions
. Joseph KosuthNr. 316 (And what for example am I now seeing)Wittgenstein series”, 1991
(On Color) (Cobalt blue)
Neon, Variable dimensions

La mostra è stata concepita con l’intento di aprire un dialogo tra il pubblico e le opere in mostra. All’inizio del percorso viene consegnato un quaderno su cui raccogliere le proprie osservazioni che diviene testimonianza conservata nella sezione didattica. Grazie al loro impatto, le opere sono in grado di catturare l’attenzione e instaurare con lo spettatore un rapporto intimo e personale. Questo percorso offre la possibilità di imparare a vivere l’arte in modo diverso.

Seguendo un criterio “classico” la mostra si articola nelle sezioni Disegno, Pittura, Scultura, Fotografia, Altri Media. Il titolo And What, for Example, Am I Now Seeing? Tratto dall’opera dell’artista concettuale Joseph Kosuth e basata sulle definizioni del Trattato Logico-Filosofico di Ludwig Wittgenstein,  diventa  un  invito per lo spettatore a osservare le opere e riflettere liberamente sul loro significato nel tentativo di creare un dialogo diretto tra i lavori e il pubblico.

Kiki Smith Cathedral, 2012  jacquard tapestry 289,6 x 190,5 cm Photo credit: Ela Bialkowska - Okno Studio
Kiki Smith Cathedral, 2012
jacquard tapestry 289,6 x 190,5 cm
Photo credit: Ela Bialkowska – Okno Studio

La mostra si sviluppa in tre momenti distinti in cui l’opera si svela a chi la osserva: visita silenziosa, visita con suono e visita didattica.Nelle sezioni Disegno, Pittura e Fotografia si svolge la visita silenziosa – il silenzio è una sorta di homage alla pratica artistica di Marina Abramovic. Qui si richiede al pubblico di spegnere tutti i device personali, di non scattare fotografie né video e di indossare una cuffia antirumore  per  non ricevere alcuna interferenza esterna.

Nelle  sezioni  Scultura  e  Altri  Media si articola la visita con suono e a chiusura del percorso nella sezione didattica sono spiegate  nel  dettaglio  tutte le opere secondo la visione del collezionista.

Luigi OntaniZarathustrAsso, 2003 Ceramic 186 x 52 x 68 cm photo credit: Giorgio Benni Courtesy: The Artist
Luigi OntaniZarathustrAsso, 2003
Ceramic 186 x 52 x 68 cm
photo credit: Giorgio Benni Courtesy: The Artist

In quest’Era Digitale, in cui l’informazione raggiunge un terzo della popolazione globale alla velocità di  internet, si  crea probabilmente un corto circuito tra le opere della generazione degli artisti, nati in un mondo “pre-internet”, con i modelli della generazione Z del nuovo millennio L’intento dei curatori è quello di verificare se  un’opera  d’arte  contemporanea  resta attuale e cioè ancora capace di mantenere il suo istantaneo potere seduttivo in grado di conquistare anche l’attenzione delle nuove generazioni-digitali.

La  sezione didattica si rivolge specificatamente all’approfondimento di questo tema con le scolaresche  essendo la  mostra  essenzialmente  concepita  e finalizzata con intento didattico.

All’inizio del percorso espositivo verrà consegnato un quaderno su cui poter appuntare le proprie osservazioni  che saranno raccolte nella sezione didattica al fine di testimoniare le esperienze vissute e il dialogo creatosi tra il pubblico e le opere in mostra.

Tutte le informazioni: http://www.galleriacontinua.com/exhibitions/

. Maurizio CattelanSupernoi, 1996 photocopies on transparent film 50 sheets,  each  29,5 x 21 cm Courtesy: Galleria Massimo De Carlo
. Maurizio CattelanSupernoi, 1996
photocopies on transparent film 50 sheets, each 29,5 x 21 cm
Courtesy: Galleria Massimo De Carlo

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