“Credo che all’inizio di tutte le vite degli artisti ci sia un trauma. Poi per il resto della vita gli artisti cercano di parlare di questo trauma”
E’ profondo il legame che intercorre tra la città di Bologna e Christian Boltanski, l’artista scelto da Danilo Eccher per rappresentare al meglio una serie di eventi riuniti sotto il titolo Anime. Di luogo in luogo, che si svolgeranno a Bologna dal 26 giugno al 12 novembre.
Sarà il MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna, a ospitare venticinque opere, tra installazioni e video, dell’artista francese. Non si tratta però solo di una mostra, bensì di un vasto progetto che coinvolge tutta la città: oltre all’esposizione ci sono anche lo spettacolo portato in scena all’Arena del sole a fine giugno, Rèserve, e un’installazione realizzata in un vecchio bunker nella periferia bolognese, Take me (I’m Yours). La proposta è stata affrontata e accettata da Boltanski con grande entusiasmo: «Amo Bologna per la sua architettura e per il fatto che è una città universitaria piena di studenti e di vita. Mentre preparavo la mia mostra ho avuto modo di ripensare a tutti i drammi che hanno colpito questa città». Per lui è fondamentale inoltre il legame tra centro e periferia della città, in particolare di una città come Bologna, che si porta dietro una ferita aperta come quella della strage di Ustica: per commemorare l’episodio Boltanski creò dieci anni fa un’installazione permanente che si trova al Museo per la memoria di Ustica.
Ecco dunque che i temi da lui tanto amati, come la mortalità, la fragilità e lo scorrere del tempo, trovano la loro naturale manifestazione in questo progetto, creato grazie alla collaborazione tra il Comune di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, l’Ambasciata francese in Italia e l’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica. La scelta è ricaduta su questo artista proprio perché riserva da sempre un’attenzione particolare a «un’umanità fragile ma specifica», che si rifà proprio alla percezione che Bologna ha di se stessa, come spiega l’assessora alla cultura Bruna Gambarelli: «Eravamo interessati all’idea di memoria in chiave contemporanea, un’idea che calza perfettamente con la nostra storia. E lui è stato capace di afferrarla, come fa un grande artista».
Informazioni utili
Anime. Di luogo in luogo
MAMbo
Via Don Giovanni Minzoni, 14 – Bologna
dal 26 giugno al 12 novembre
Orari di apertura:
martedì, mercoledì, domenica e festivi h 10-18
giovedì, venerdì e sabato h 10-19
lunedì chiuso
Biglietti:
Intero Mostra euro 6
Ridotto mostra Card Musei Metropolitani città di Bologna euro 3