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Luci d’artista in notturna all’Accademia di Francia a Roma. Ecco le immagini

Christian Boltanski@Daniele Molajoli Christian Boltanski@Daniele Molajoli
Christian Boltanski@Daniele Molajoli
Christian Boltanski@Daniele Molajoli

Primo step per il Festival des Lumières, nuovo format di installazioni temporanee ideato per i giardini di Villa Medici dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e curato da Chiara Parisi.

«L’idea è utilizzare il grande spazio scenico che Villa Medici rappresenta nell’immaginario della città, ma anche giocare con l’immaterialità della luce e con lo splendore dell’oscurità». Con queste parole la curatrice Chiara Parisi presenta il Festival des Lumières (Festival di Luci), nuovo format di installazioni temporanee ideato per l’Accademia di Francia a Roma dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz, che fin dal suo arrivo ha assegnato alla luce una posizione privilegiata, affidando il progetto d’illuminazione del palazzo mediceo allo scultore della luce Yann Kersalé.
Il ciclo si apre ora con la mostra Ouvert la nuit che, per la prima volta, apre le porte ai visitatori di un’esposizione notturna nei celebri giardini di Villa Medici con un percorso di installazioni di artisti del calibro di Rosa Barba, Camille Blatrix, Christian Boltanski, Nina Canell & Robin Watkins, Maurizio Cattelan, Trisha Donnelly, Jimmie Durham, Elmgreen & Dragset, Félix González-Torres, Douglas Gordon, Joan Jonas, Hassan Khan, Lee Mingwei, François Morellet e Otobong Nkanga.

 
 
 
 
 
 
 
Christian Boltanski@Daniele Molajoli
 

Composto da sedici carré, il giardino si presenta come un labirinto vegetale strutturato dalle siepi di cui i sedici artisti si sono letteralmente impossessati: da Christian Boltanski e il light designer Jean Kalman, che hanno progettato un percorso sensoriale dove i visitatori muniti di una lampada sono invitati ad affrontare l’oscurità dei luoghi, a Félix González-Torres con Untitled (America), che evoca le celebri ghirlande di luci che l’artista installava nei musei, nelle gallerie e per le strade. Fino a Douglas Gordon con Jesus is not enough, una scultura delle dimensioni di una mano “in cui la memoria collettiva e quella personale dell’artista s’intrecciano” e Maurizio Cattelan con Made in Catteland, una sciarpa con l’effigie di Villa Medici, simile alle sciarpe dei tifosi di calcio, che il visitatore acquista all’ingresso dei giardini per proteggersi dal freddo.

Ouvert la nuit
Dal 16 dicembre 2017 al 28 gennaio 2018
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Viale Trinità dei Monti, 1 – Roma
www.villamedici.it

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