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Dall’arte antica al XIX secolo. Un viaggio nella collezione di Massimo Vezzosi da Pandolfini

diana

Dopo le segnalazioni della prima vendita dedicata alle automobili e alla scelta sfidante di realizzare un catalogo di “Opere d’Eccezionale Interesse Storico-Artistico” ecco un’altra anticipazione delle aste che la maison fiorentina Pandolfini ha in programma per il secondo semestre. E’ in calendario per l’11 ottobre 2017 e propone la raccolta d’arte di Massimo Vezzosi, mercante e collezionista che ha assemblato in cinquanta anni di ricerca una prestigiosa collezione. Dalla pittura alla scultura antica, per giungere fino agli anni ’30 e ’40 del Novecento, passando per il XIX secolo più colto e raffinato: un viaggio che si può ripercorrere attraverso le opere che saranno esposte a Palazzo Ramirez-Montalvo dal 7 al 10 ottobre prima della vendita del giorno seguente.

Pietro Grammorseo
Pietro Grammorseo (1490 circa – Casale Monferrato, prima del 1531)
SAN GREGORIO MAGNO E SANTO STEFANO
Olio su tavola, cm 126×52
Pannello di trittico
€ 100.000/150.000

Seguendo il filo del tempo partiamo da Pietro Grammorseo, documentato fino al 1531 a Casale Monferrato, autore di un prezioso pannello ad olio su tavola, che doveva essere parte di un trittico, raffigurante SAN GREGORIO MAGNO E SANTO STEFANO, che è in catalogo con la stima di 100.000/150.000 euro. Al Cinquecento toscano è da ascrivere SAN GIOVANNI BATTISTA, un olio su tela di buone dimensioni, stimato 25.000/35.000 euro, di Francesco Rustici, detto il Rustichino, pittore senese particolarmente apprezzato dalla famiglia Medici.

Francesco Rustici detto il Rustichino
Francesco Rustici detto il Rustichino (Siena, 1592 – 1626)
SAN GIOVANNI BATTISTA
Olio su tela, cm 138×106,5
€ 25.000/35.000

Si rivolge a un mondo collezionistico diverso, più legato alla cultura e alle tradizioni lombardo-piemontesi, il dipinto ad olio su tela di Carlo Francesco Nuvolone che rappresenta una FIGURA FEMMINILE CON LIBRO, in catalogo per 20.000/30.000 euro. Del toscano Vincenzo Meucci la raccolta di Massimo Vezzosi conta il grande dipinto VENERE E ADONE datato 1721, come si evince dall’iscrizione posta sul retro della tela “VIN:IO MEUCCI/f: /1721”, stimato 65.000/85.000 euro.

Carlo Francesco Nuvolone
Carlo Francesco Nuvolone (Milano, 1609 – 1662)
FIGURA FEMMINILE CON LIBRO
Olio su tela, cm 69×53,2
€ 20.000/30.000
Vincenzo Meucci
Vincenzo Meucci (Firenze, 1694-1766)
VENERE E ADONE, 1721
Olio su tela, cm 268×178
Firmato e datato sul retro della tela “VIN:IO MEUCCI/f: /1721”
€ 65.000/85.000

Vi sono poi opere di sicuro interesse come la bella tela a olio raffigurante SAFFO O ALLEGORIA DELLA POESIA eseguita dal lucchese Stefano Tofanelli attivo a cavallo di Sette e Ottocento, che è in catalogo per la cifra di 12.000/18.000 euro, mentre 8.000/10.000 euro è stimato il bel RITRATTO DI DOMENICA BENVENUTI, un olio su tela eseguito nel 1834-35 da Pietro Benvenuti, poco meno 5.000/8.000 euro è la valutazione dell’olio su tela del pittore veneto Natale Schiavoni che immortala GIUDITTA CON LA TESTA DI OLOFERNE. Ancora Ottocento per l’ADONE dipinto a olio su tela del toscano Giuseppe Bezzuoli e in catalogo per 8.000/10.000 euro, mentre entriamo nel XX secolo con il RITRATTO firmato e datato 1932 di Giovanni Guerrini stimato 2.500/3.500 euro.

Giuseppe Bezzuoli
Giuseppe Bezzuoli (Firenze 1784 – Firenze 1855)
ADONE
Olio su tela, cm 101,5×80,7
€ 8.000/10.000
Pietro Benvenuti
Pietro Benvenuti (Arezzo 1769 – Firenze 1844)
RITRATTO DI DOMENICA BENVENUTI (1834-35)
Olio su tela, cm 64×48
€ 8.000/10.000
Stefano Tofanelli
Stefano Tofanelli (Nave, Lucca 1752- Lucca 1812)
SAFFO O ALLEGORIA DELLA POESIA
Olio su tela, cm 99,5×75
€ 12.000/18.000

Giunti al Novecento parliamo di scultura camminando a ritroso partendo dalla potente scultura in marmo bianco di Carrara di Giovanni Maria Benzoni che raffigura un umbratile INVERNO la cui stima è di 10.000/15.000 euro; poco di più, 12.000/18.000 euro, è la valutazione con cui è inserito in catalogo il BUSTO DI DIANA in marmo bianco di Carrara dello scultore toscano, che ha operato a cavallo tra Sei e Settecento, Giuseppe Piamontini.
È un artista fiorentino del XVI secolo l’autore di un bel bassorilievo ovale raffigurante FANCIULLI ALLA FONTE, l’opera, in marmo bianco, è valutata 8.000/12.000 euro, mentre risale a un secolo prima, il Cinquecento, la scultura in legno dorato e dipinto FIGURA DI GUERRIERO, opera di Neri Alberti da Sansepolcro la cui stima è di 14.000/18.000 euro.

Giuseppe Piamontini
Giuseppe Piamontini (Firenze 1664 – 1742)
BUSTO DI DIANA
Scultura in marmo di Carrara, alt. cm 40
€ 12.000/18.000
Artista fiorentino
Artista fiorentino, sec. XVI
FANCIULLI ALLA FONTE
Bassorilievo ovale in marmo
€ 8.000/12.000
Giovanni Maria Benzoni
Giovanni Maria Benzoni (Songavazzo, 1809 – Roma, 1873)
L’INVERNO, 1865
Scultura in marmo
€ 10.000/15.000
Neri Alberti da Sansepolcro
Neri Alberti da Sansepolcro
FIGURA DI GUERRIERO
Scultura in legno dorato e dipinto
€ 14.000/18.000

Pandolfini Casa d’aste
www.pandolfini.com

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