Carlo Alberto Rastelli in mostra con Knots da Dream Factory.
Carlo Alberto Rastelli, parmense classe ‘86, è in mostra presso Dream Factory – Laboratorio per l’Arte Contemporanea, location dal clima informale per mostre ed eventi, ricavata negli spazi di una ex falegnameria immersa in un tipico cortile interno milanese.
La mostra, intitolata Knots, accompagna il visitatore alla scoperta dei lavori più recenti del giovane artista italiano, opere realizzate tra il 2016 e il 2017, che nascono da due particolari circostanze legate ad esperienze vissute personalmente da Carlo Alberto.
Nelle opere di Carlo Alberto Rastelli tutto sembra giocarsi sulla contrapposizione, all’insegna di un dialogo serrato tra figurazione e astrazione: i lavori su tela si alternano a quelli più piccoli realizzati su tavola, la pittura di paesaggio si confronta con la ritrattistica, il naturale sfocia nell’artificiale e il realismo di suggestioni e memorie personali si smaterializza per assumere visioni fantascientifiche e a tratti surreali.L’esperienza dell’Erasmus in Lettonia è lo spunto per gli scenari boschivi destabilizzanti che si appiattiscono in uno stratificarsi di fasce orizzontali sulle grandi tele.
Le pennellate piatte di colore definiscono radure dalle cromie delicate, in cui i fusti slanciati degli alberi sono azzurri, i cieli verdi e la terra lilla; in ogni paesaggio una sfera di fuoco all’orizzonte, un orizzonte in cui la terra e il cielo sono l’una il prolungamento dell’altro, una labile linea di confine tracciata solo dal cambio di colore. La natura campeggia sulla tela, una natura enigmatica e silenziosa, in cui non sembra esserci posto per la presenza umana; una natura a tratti inospitale, che lascia qua e là tracce di un’esistenza passata.
Calma, respiro, silenzio, inquietudine. Paesaggi destabilizzanti si diceva.
Ma la figura umana trova spazio nei lavori su tavola d’abete, materiale recuperato dall’artista durante il restauro di una casa di montagna e che si rivela illuminante per l’avvio di nuove sperimentazioni tecniche.
Infatti, la superficie legnosa – con le sue caratteristiche venature e i suoi nodi – lasciata in purezza, funge da sfondo per icone senza tempo e, spesso, senza volto; mentre, nell’interazione con la materia pittorica, assorbe il colore acrilico, lasciando intravedere la propria texture vegetale sotto la superficie dipinta.
Nel mezzo di questo gioco tra materia e supporto emergono le figure, entità senza alcuna identità esplicita, che aleggiano in contesti privi di qualsiasi caratterizzazione, sfoggiando nebulose al posto dei volti e quadrati di foglia d’oro dietro il capo, come a rimarcare una condizione di suprema dignità.Le storie costruite da Carlo Alberto non hanno un tempo e non hanno un luogo; sono racconti ambientati in scenari sospesi e vissuti da personaggi enigmatici, che si muovono in un limbo tra il certo e l’incerto, la storia e la fantascienza, il reale e l’immaginario.
Davanti a queste visioni così sibilline, siamo spinti dall’esigenza di trovare delle risposte, di avere delle certezze, di riuscire a sciogliere degli enigmi.
Eppure, forse, il fascino di queste opere risiede proprio nel mistero che custodiscono.
Carlo Alberto Rastelli | Knots
Testo a cura di Alberto Zanchetta
Dream Factory – Laboratorio Arte Contemporanea
04.10.2017 – 03.12.2017