Toulouse-Lautrec à la Belle Époque, opere grafiche in mostra in Svizzera.
Alla Fondation Pierre Gianadda (Martigny, Svizzera) va in mostra per la prima volta in Europa una collezione privata che comprende più di cento manifesti e stampe, scelti tra i fogli più spettacolari di Henri Toulouse-Lautrec (1864-1901).
Il visitatore potrà rivivere attraverso queste opere il periodo d’oro della vita notturna di Montmartre, la bohème bruciante ubriacata dalle canzoni impertinenti e dagli scherzi licenziosi dei cabaret riservati (Le Mirliton, Le Jardin de Paris, Le Moulin de la Galette), dei caffè (Le Chat noir), dei caffè-concerto (Le Moulin rouge, Le Divan japonais o Les Folies Bergère), ma anche dei teatri parigini (Les Ambassadeurs, dove si esibisce Aristide Bruant) o il circo e la clownesse Cha-U-Kao.
>> Le oltre 120 opere esposte coprono il breve ma prolifico decennio 1890-1900 della produzione di questo eccezionale osservatore di una certa vita parigina delle fine del XIX secolo.
La mostra riunisce i più famosi fogli dell’artista fra cui i 30 manifesti che costituiscono il corpus più significativo della sua opera monumentale, completata da un buon terzo delle sue stampe, tecnica di cui è diventato uno degli innovatori più audaci.
Sono state riunite litografie molto rare a colori, prove di stampa inedite come quelle del Moulin Rouge – La Goulue. Alcune sono qui esposte per la prima volta come i celebri manifesti di una delle vedette dei caffè-concerto Jane Avril. Infine, la relazione tra Toulouse-Lautrec e Yvette Guilbert fu senza dubbio la più feconda, come documenta l’album di Yvette dai lunghi guanti neri.
Questa rassegna sarebbe stata certamente incompleta se non si fossero presentate le prove della raccolta Elles (1896). In questo sequenza di undici litografie a colori Toulouse-Lautrec traduce, con rara tenerezza e grande umanità, l’intimità che egli intrattenne per diversi anni con le “filles de joie” dei bordelli e dei lupanari. Egli era particolarmente legato alle ospiti del salone di rue des Moulins. Le scopriamo in questa mostra, colte da Toulouse-Lautrec in tutte le ore del giorno e della notte, durante le quali potevano nutrire, all’occasione, l’una per l’altra una relazione saffica spontanea – di cui l’artista ha lasciato molti capolavori dipinti.La mostra presenta inoltre un insieme complementare di opere firmate da artisti contemporanei e amici di Toulous-Lautrec: un dipinto sconosciuto di Louis Anquetin: L’Intérieur de chez Bruant – Le Mirliton, tela del 1886, litografie di Bonnard, Mucha, Vallotton, il famoso manifesto per La tournée du Chat Noir di Steinlen, la prova unica di un’acquaforte di Van Rysselberghe Le café-concert, prima della rara Suite complète des Saltimbanques del giovane Pablo Picasso (1904-1905).
In questa occasione, la Fondazione Pierre Gianadda mostra un autoritratto eccezionale dell’artista che appartiene alla sua collezione: Toulouse-Lautrec lisant son journal tracciato sul retro del manifesto Le Divan japonais del 1893.
TOULOUSE-LAUTREC
à la Belle Époque
opere grafiche
Fondazione Pierre Gianadda, Martigny (Svizzera)
1 dicembre 2017 – 3 giugno 2018
Tutti i giorni dalle 10 alle 18