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Rubato in Francia un de Chirico del 1926 che vale circa 5 milioni

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Un dipinto del 1926 di Giorgio de Chirico, “Composizione con autoritratto”, è stato rubato giovedì scorso 16 novembre al Museo di Belle Arti di Béziers, nel sud della Francia. L’opera, del valore di alcuni milioni di euro, era parte della donazione dalla collezione di Jean Moulin, figura storica della resistenza francese, nato a Béziers. I custodi del museo Fabrégat di Béziers hanno trovato la cornice vuota all’ora di chiusura. Secondo fonti giornalistiche, una delle ipotesi è che la tela sia stata rimossa con un taglierino. Il quadro si trovava nell’Hotel Fabrégat della città occitana, situata a una trentina di chilometri a Ovest di Montpellier, un albergo storico che è in realtà una delle due sedi del museo, la cui seconda sede è un altro ex albergo, il Fayet.L’indagine è stata affidata alla polizia di Montpellier, ma in assenza di videosorveglianza non sarà facile. Intanto, il comune guidato dal sindaco Robert Ménard, il fondatore di Reporters sans frontières eletto al municipio con il sostegno del Front National, ha sporto denuncia. Oltre al quadro di Giorgio de Chirico (1888-1978), fondatore del movimento della pittura metafisica, la collezione di Jean Moulin include anche opere di Soutine, Raoul Dufy, Krémègne o Suzanne Valadon, nessuna delle quali è stata rubata. Per la cronaca alcuni quotidiani, tra cui anche italiani, hanno dato la notizia parlando di una tela dal “valore inestimabile” . In realtà l’opera può valere tra i 5 e i 7 milioni di euro.

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