Per il tradizionale appuntamento autunnale con l’arte moderna e contemporanea Farsetti esita tra venerdì 1 e sabato 2 dicembre 2017 un catalogo molto selettivo, con opere di qualità e di importanza storica e artistica dei maggiori artisti italiani e internazionali.
Negli ultimi decenni le opere di Giorgio de Chirico hanno rappresentato una presenza costante nelle aste di Farsettiarte. Nella prossima vendita sarà protagonista una tela del 1919, «Il dolce siciliano» (olio su tela, cm 29×46, stima: 500.000/700.000 Euro). Il dipinto, appartenuto prima a Mario Broglio, poi a Riccardo Gualino, alla Galleria del Milione, a Claudio Bruni Sakraischik e all’attuale collezionista privato, fu esposto per la prima volta nel 1939 alla mostra della Galleria del Milione intitolata “18 opere di pittura Metafisica”.
Recentemente è stato ammirato all’esposizione “La Metafisica continua”, curata da Maurizio Calvesi alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo dal 28 febbraio al 30 marzo 2008. È un quadro di notevole impatto emotivo, per le sue geometrie surreali e le scelte cromatiche del tutto particolari che trasformano un oggetto comune, quale il dolce siciliano, in una realtà completamente diversa, quasi magica e spirituale.
Un’altra opera del “Pictor Optimus” è il “Nudo di donna” del 1932 (olio su tela, cm 90×71, stima: 120.000/180.000 Euro), simbolo del “ritorno all’ordine” dopo le esperienze metafisiche e ottimo esempio dell’abilità dell’artista nel rendere la psicologia del personaggio raffigurato e creare particolari atmosfere meditative e introspettive.
Un altro grande interprete della pittura italiana del XX secolo è Gino Severini, di cui saranno proposte due opere. Una “Natura morta” del 1918 (olio su tela, cm 60×73) stima:250.000/350.000 Euro. In quell’anno l’artista sviluppa in maniera personale e originale le tematiche del cubismo, creando una serie di opere, tra cui questa è una delle migliori, dalle atmosfere pacate e serene, di grande eleganza e compostezza compositiva.
La superficie pittorica ci appare come una tarsia decorativa in cui le forme degli oggetti, estremamente semplificate, si incastrano le une nelle altre, tanto da formare una nuova realtà, compatta e solida. Come scrive Daniela Fonti “la profondità dello spazio e la tridimensionalità degli oggetti, una volta suggerite da cenni chiaroscurali e brevi intersezioni di piani, sono ora accuratamente bandite e, dove occorre, sostituite da ritmi lineari di grande eleganza grafica”.
La seconda opera di Severini è “Le consul Ponce de Léon” (1943 circa, olio su tela, cm 72,8×59,5, stima: 60.000/80.000 Euro). Come scrive Cesare Vivaldi, “negli anni Quaranta figure e nature morte, talvolta con sintetici accenni di paesaggi sul fondo, perdono gran parte dei connotati naturalistici insieme alla rigidità ˂metafisica˃ di molti dipinti degli anni Trenta, in favore di una nuova fluidità di linea, di una semplificazione della forma condotta per piani schematici e per segni sinuosi e scattanti…”.
In questo ritratto, dedicato al diplomatico e politico italiano Ubaldo Alberto Mellini Ponce de Léon (1896-1969) compare un’esplicita citazione all’opera di Henri Matisse (il libro di Pierre Courtion, “Le visage de Matisse” fu pubblicato nel 1942), che indica la grande attenzione che il pittore italiano dedicò alle molteplici correnti delle avanguardie artistiche presenti a Parigi in quei decenni.
Giorgio Morandi è ben rappresentato da un “Paesaggio” del 1930 (olio su tela, cm 54×52, stima: 300.000/400.000 Euro), esposta numerose volte, in particolare alla Biennale di Venezia del 1966, alla mostra del 1970/71 alla Royal Academy di Londra e al Musée National d’Art Moderne di Parigi e alla grande Mostra del Centenario alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna nel 1990.
Non potevano mancare opere di Lucio Fontana, un artista attualmente molto amato e richiesto dai collezionisti di tutto il mondo. In catalogo sarà presente un classico “Concetto spaziale. Attesa”, con un taglio su fondo verde (cm 66×46,5, stima: 400.000/500.000 Euro), simbolo paradigmatico delle sue ricerche spaziali.
Nella ricca sezione dedicata all’arte contemporanea segnaliamo “Bianco” di Agostino Bonalumi (1974, tela estroflessa e tempera vinilica, cm 145,5×113,5, stima: 190.000/260.000 Euro) e “Il circo” eseguita nel 2001 da Mimmo Rotella (décollage su tela, cm 243×313, stima: 35.000/55.000 Euro).
Le altre opere
Carlo Carrà, “Marina”, 1952, olio su tela, cm 70×90, stima: 50.000/75.000 Euro
Felice Casorati, “La madre”, olio su tela, cm 93×64,5, stima: 55.000/70.000 Euro
Felice Casorati, “Modella nello studio”, olio su tela, cm 110×62, stima: 65.000/85.000 Euro
Filippo De Pisis, “Fiori”, olio su tela, cm 56×70, stima: 25.000/35.000 Euro
Pino Pinelli, “Cornice Spezzata – Pittura GR”, 1976, cm 35×50 circa, stima: 40.000/50.000 Euro
Shozo Shimamoto, “Bottle Crash in Venice 20”, 2007, acrilico e vetro su carta Japon, lati cm 222+55+159+208,5, stima: 60.000/80.000 Euro
Asta Farsetti – Arte Moderna e Contemporanea
Dipinti, disegni, scultura, grafica Asta: venerdì 1 dicembre 2017, ore 15.30
Arte Contemporanea Asta: sabato 2 dicembre 2017, ore 11.00
Arte Moderna Asta: sabato 2 dicembre 2017, ore 16.00
A PRATO: da sabato 25 novembre a sabato 2 dicembre 2017
Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi)
info@farsettiarte.it
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