The Pink Floyd Exhibition: their mortal remains è il titolo della retrospettiva -a 50 anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più innovativi- che dal 19 gennaio 2018 sarà al Macro Museo d’Arte Contemporanea di Roma. A quasi tre anni dall’annunciata esposizione di Milano alla Fabbrica del Vapore, mai andata in scena, finalmente arriva a Roma, attesissima dai fan, prima tappa italiana e seconda europea dopo Londra.
In conferenza stampa, lo scorso 29 novembre, l’attenzione si è concentrata su Nick Mason, batterista e uno dei fondatori della band, che ha presentato l’esposizione insieme a Luca Bergamo (vicesindaco), Glenn Orsher d(ella Concert Production International, produttori ed organizzatori della mostra) e Innocenzo Cipolletta (commissario del Palazzo delle Esposizioni).
Il batterista inglese si è subito scusato “per un italiano imparato solo per conoscere i nomi dei pezzi delle automobili storiche che colleziona”. Nick Mason, dallo stile inconfondibile, non ha tralasciato di spiegare che “la mostra non si poteva fare prima. Pensavo che avremmo avuto bisogno di tanto materiale e – conclude, esibendo un sorriso complice – non sapevo da dove cominciare”. E annuncia che “tra i materiali in mostra, non ce ne sono del Piper di Roma”, il primo luogo italiano ad accogliere un concerto dei Pink Floyd nel 1968.
Ma tra i 350 oggetti che -in un percorso cronologico- racconteranno al pubblico i 50 anni di storia dei Pink Floyd c’è di certo il video, in esclusiva per la colossale mostra esperienziale di Roma, di “One of These Day” tratto dalla storica esibizione del gruppo a Pompei. Dei passaggi nel tempo dei Pink Floyd in Italia si vedranno solo “Pompei – dice Nick Mason – e la performance a Venezia”.
Insieme ai video saranno esposti testi scritti a mano, appunti, attrezzatura, strumenti, tra cui la batteria di Nick Mason con il disegno delle onde di Hokusai, disegni e bozzetti originali, poster psichedelici, dipinti e porzioni di scenografie.
Infatti i Pink Floyd hanno prodotto alcune delle immagini più leggendarie della cultura pop: dalle mucche al prisma di The Dark Side of the Moon, fino al maiale rosa sopra la Battersea Power Station e ai “Marching Hammers”. La loro personale visione del mondo si è realizzata grazie a creativi come il moderno surrealista e collaboratore di lunga data Storm Thorgerson, l’illustratore satirico Gerald Scarfe e il pioniere dell’illuminazione psichedelica Peter Wynne-Wilson.
Le interviste video con il musicologo e compositore Howard Goodall e membri della band rivelano come i Pink Floyd usassero l’attrezzatura per ottenere effetti sonori innovativi. In mostra anche il dietro le quinte di “Wish you were Here” con David Gilmour e Roger Water e le fotografie originali dell’immagine dell’uomo che prende fuoco e delle sessioni di registrazione del disco.
Nick Mason svela che “sarà presente all’inaugurazione di The Pink Floyd Exhibition: their mortal remains il 19 gennaio al Macro, Museo di Arte Contemporanea di Roma, con Roger Waters”. E continua “Non è detto che non suoneremo ancora insieme, ma per ora i Pink Floyd hanno altri programmi”.
La mostra, in prima nazionale a Roma, è la seconda tappa europea dopo Londra in prima mondiale al Victoria and Albert Museum, dove è stata vista da 400mila persone, tra cui Madonna, gli U2 e i Guns N’ Roses. Manterrà lo stesso allestimento, adeguandosi agli spazi del Macro motivo per cui sono stati sostituiti 30/40 pezzi.
Ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey ‘Po’ Powell di Hipgnosis, che ha lavorato in stretta collaborazione con Nick Mason (consulente della mostra per conto dei Pink Floyd), The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains è un viaggio audiovisivo nei 50 anni di carriera di uno dei più leggendari gruppi rock di sempre e offre una visione inedita ed esclusiva del mondo dei Pink Floyd.
Il visitatore è sempre accompagnato dalla musica e dalle voci dei membri passati e presenti dei Pink Floyd, tra cui Syd Barrett (scomparso nel 2006), Roger Waters, Richard Wright (morto nel 2008), Nick Mason e David Gilmour. Il momento culminante è la Performance Zone, in cui i visitatori entrano in uno spazio audiovisivo immersivo, dove viene ricreato l’ultimo concerto dei quattro membri della band al Live 8 del 2005 con Comfortably Numb, appositamente mixata con l’avanguardistica tecnologia audio AMBEO 3D della Sennheiser, oltre al video, in esclusiva per Roma, di “One Of These Days”, tratto dalla storica esibizione del gruppo “Live at Pompeii”.
The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains
Apertura il 19 gennaio 2018
MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma
via Nizza 138
Biglietti in vendita a partire dal 29 novembre 2017
Ingresso a 18 euro per gli adulti, convenzioni disponibili.
Si consiglia di prenotare in anticipo.
Il libro ufficiale per i 50 anni della band edito da Skira, già disponibile nelle librerie.
www.pinkfloydexhibition.com | www.museomacro.org | #TheirMortalRemains