Visioni del Sud. Fotografie di Giuseppe Palumbo: un prezioso archivio fotografico ritrovato che ritrae il Salento e la Terra d’Otranto dei primi del ‘900 attraverso lo sguardo del “fotografo in bicicletta” Giuseppe Palumbo.
Una mostra/laboratorio itinerante con artisti, designer, scrittori, film-maker e musicisti. 1740 lastre fotografiche che ritraggono il Salento arcaico e le sue trasformazioni, opera del “fotografo in bicicletta” Giuseppe Palumbo, realizzate dal 1907 al 1959 e rimaste dimenticate per sessant’anni trovano finalmente nuova luce.
Giovedì 7 dicembre al Museo delle Civiltà / Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma inaugura Visioni del Sud. Fotografie di Giuseppe Palumbo, la mostra che riscopre il Sud Italia dei primi del Novecento e lo racconta in chiave contemporanea.
Visioni del Sud “mette in scena” il Salento tra il 1907 e il 1959, trasformando la maestosa Sala delle Regioni in una grande piazza allestita a festa con una suggestiva installazione fatta di luminarie, che sarà il cuore della mostra. Una mostra diffusa, poiché le immagini di Palumbo segneranno il percorso lungo tutte le sale del Museo dialogando con i temi delle Arti e tradizioni popolari.
>> Le luminarie, prodotte dalla storica ditta salentina Parisi Luminarie, verranno accese il giorno dell’inaugurazione e faranno da sfondo allo straordinario set di uno dei dj e producer fra i più stimati sul piano internazionale, il salentino Populous.
Reduce dal successo dell’esposizione a Otranto, questa mostra-laboratorio itinerante ha l’obiettivo di far conoscere e valorizzare in modo originale e sperimentale l’archivio fotografico di Giuseppe Palumbo, grande intellettuale e studioso di inizi Novecento, autore di una collezione di oltre 1700 immagini, ecologista ante litteram, esploratore e appassionato del patrimonio preistorico salentino.
La sensibilità artistica di Palumbo è riuscita infatti a produrre immagini che raccontano l’estremo Sud dell’Italia dei primi anni del ventesimo secolo, restituendo in modo aderente alla realtà e senza enfasi il popolo a cui appartenevano i costumi etnografici.
Contadini, artigiani, cantastorie, tessitrici, piccoli pastori con le loro greggi: Palumbo ha sempre mantenuto un contatto con gli abitanti del proprio territorio, che ha ispirato suggestivi reportage agresti che restituiscono spazi in cui l’uomo aveva un rapporto di consapevole rispetto sia con l’ambiente naturale, fonte di vita, che con la propria stessa identità.
Questa indagine fotografica acuì la sua naturale sensibilità alla conservazione del patrimonio naturale, che lo portò a impegnarsi nella causa della conservazione del patrimonio boschivo plurisecolare che allora attraversava gran parte della penisola salentina.
Un’attenzione non esclusivamente riservata al patrimonio naturale: Palumbo documentava anche i luoghi, le genti, le tradizioni, i monumenti preistorici per denunciarne l’incuria e la distruzione che avveniva per far spazio a nuove strade e costruzioni. Una storia che si ripete e che rende attualissimi i temi e le riflessioni che l’esposizione sollecita.
>> Visioni del Sud si propone di valorizzare questo grande patrimonio, suggerendo un nuovo sguardo su un archivio “aperto” e, come nel desiderio dello stesso fotografo, destinato alla fruizione pubblica.
Una mostra-laboratorio che esplora un materiale “vivo”, raccolto grazie al contributo dell’Archivio della Famiglia Palumbo, del Fondo Chiriatti conservato dal Comune di Zollino, dell’Archivio Renato Colaci e dell’Archivio Cinema del reale : per questo accoglie, oltre alla sezione dei documenti e delle fedeli riproduzioni fotografiche, rielaborazioni e riletture di archivio da parte di artisti, designer, scrittori, film-maker e musicisti.
VISIONI DEL SUD
Giuseppe Palumbo, il fotografo in bicicletta
Salento 1907 / 1959
Museo delle Civiltà / Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Guglielmo Marconi, 8 – Roma
7 dicembre 2017 – 7 febbraio 2018
Inaugurazione
giovedì 7 dicembre 2017 ore 17.30
Accensione luminarie ore 18.30
POPULOUS Dj set
dalle 19 alle 22