Firmati i decreti di assunzione per 206 nuovi funzionari messi a bando con il concorso per professionisti della cultura dello scorso anno. Entrano archeologi, storici dell’arte e funzionari demoetnoantropologi
Il fatto che qualcuno che abbia vinto un concorso pubblico sia poi regolarmente assunto dall’amministrazione che l’ha indetto non dovrebbe di per se costituire una notizia. Ma l’Italia è quel Paese dove capita di apprendere che persone che – anche nell’amministrazione dei beni culturali – siano risultate vincitrici di un concorso dopo decenni stiano ancora ad aspettare la sospirata chiamata. Fra ricorsi, sospensive, vertenze varie. Diventa quindi importante riferire la nota che informa che sono stati “Firmati i decreti di assunzione per 206 nuovi funzionari del Mibact messi a bando con il concorso per professionisti della cultura. 129 nuovi funzionari archeologi, 65 funzionari storici dell’arte e 12 funzionari demoetnoantropologi che entrano a far parte dell’organico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, portando energie nuove all’amministrazione di musei e soprintendenze”.
È lo stesso Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ad annunciare la firma dei decreti di assunzione legati al concorso per 500 funzionari dei beni culturali, informando che lo stesso è già stato esteso a 800 assunzioni, numero che verrà ulteriormente elevato a 1.000 unità con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018. Del concorso, bandito lo scorso anno, si era molto parlato, visto che erano nove anni che il Mibact non arricchiva i propri ranghi con professionisti dei beni culturali. Nel complesso le risorse umane ricercate riguardavano i profili di Antropologo (5 posti), archeologo (90 posti), architetto (130 posti), archivista (95 posti), bibliotecario (25 posti), demoantropologo (5 posti), promozione e comunicazione (30 posti), restauratore (80 posti) e storico dell’arte (40 posti). A rispondere era stata una fiumana di ben 19.479 candidati, con coda di polemiche per la modalità di selezione scelta, quella dei quiz multipli, che premia il nozionismo piuttosto che la capacità di analisi e di critica, e per l’assurdità ed incongruità di alcune delle domande previste. Una perla? La domanda incentrata sui Bronzi di Riace, quando all’interrogativo su quale fosse il materiale con il quale vennero realizzati, le risposte proposte erano: “a: In marmo; b: In legno; c: In bronzo“.
2 Commenti
Mi chiamo Laura Tonelli, sono laureata in Lettere e Filosofia con Indirizzo Storico artistico e Filosofia del Rinascimento.
Sono, anche, un Operatore Museale ed Accompagnatrice Turistica con l’uso delle Lingue Francese e Inglese per Firenze e la sua Provincia.
Inoltre, ho seguito a Firenze, presso l’Associazione Culturale “Immaginae”, il Corso in Alta Formazione per la Creazione di Eventi, Manifestazioni e Marketing.
Seguo numerose Assocazioni volte alla valorizzazione Storica e Artistica del territorio in cui sono inserite e vi svolgo un ruolo attivo come Volontaria.
Amo la Musica Classica e coltivo un vivo interesse per la Settima Arte, cioe^ il Cinema.
Vi inoltro la mia Candidatura, augurandomi di ricevere una Vostra Risposta.
Distinti Saluti,
Laura Tonelli
Ma non devi inviarla a noi Laura!! Noi non siamo il Ministero!!! Ma un giornale che da la notizia che il Ministero ha lanciato un bando per assumere nuovi funzionari….