The Bass is Back! Ha riaperto il museo di Miami Beach lo scorso 29 ottobre con due personali di Ugo Rondinone and Pascale Marthine Tayou. Uno spazio completamente trasformato, una serie di eventi ad hoc, una serie di nuove acquisizioni e donazioni alla sua collezione permanente. Iniziati i lavori nel 2015, The Bass ha avviato un progetto da 12 milioni $ per trasformare radicalmente l’esperienza dei visitatori. Da uno spazio fisico più ampio e dinamico fino ad una rinnovata identità visiva e grafica che include il nome, il logo e il sito web. The Bass svela un nuovo spazio configurato per mostre ambiziose e per programmi pubblici sostanziosi. Seguita dall’architetto David Gauldinsieme all’archistar Arata Isozaki, la ristrutturazione rende la struttura interna del museo più grande senza alterare la pianta originale, creando quasi un 50% in più di spazio programmabile, che include quattro nuove sale, uno shop e un café disegnato da Thierry Isambert, oltre a spazi creati appositamente per le funzioni educative del museo.
Le mostre
UGO RONDINONE, good evening beautiful blue
29 ottobre 2017 – 19 febbraio 2018
L’esposizione goodevening beautiful blue di Ugo Rondinone occupa tutto il rinnovato secondo piano del museo ed è parte di una più grande retrospettiva sull’autore che ha coinvolto una serie di istituzioni e che comprende lavori dell’artista che spaziano quasi trent’anni della sua produzione, dalla fine degli anni ’90 ad oggi.
Da poetiche installazioni per spazi pubblici fino a disegni a misura d’uomo, il lavoro di Rondinone riesce a bilanciare gli opposti dell’eiforia e della depressione. L’esibizione si incentra sul lavoro “vocabulary of solitude” (2014-2016), un’installazione di 45 clown a misura reale, ognuno impegnato in una diversa attività quotidiana: dormire, sognare, svegliarsi, stare seduto, correre.
Un’altra stanza presenta una video installazione formata da sei canali, dal titolo “It’s late…” (1999-2000), che mostra video in loop realizzati con la tecnica slow-motion di persone che svolgono compiti banali. Esposto in una terza sala, “clockwork for oracles II” (2008), consta di una installazione di 52 finestre specchiate su più muri che rappresentano le settimane dell’anno e che sono inserite in uno sfondo creato da pagine del Miami Herald imbiancate.
PASCALE MARTHINE TAYOU, Beautiful
29 ottobre 2017 – 2 aprile 2018
Nato in Camerun e stabilitosi a Gent, città del Belgio, Pascale Marthine Tayou porta la sua arte itinerante a Miami Beach per questa mostra, Beautiful, che crea un’organica presentazione del suo lavoro degli ultimi dieci anni.
Lo spettatore navigherà tra vasi arabi impilati tra loro, l’opera “Colonnes Pascale” (2012) e incontrerà la colorata “Fresquede Craies” (2015) costruita con centinaia di pezzi di gesso sistemati dietro coloni, figure di turisti, lamine dorate, uova di plastica e altri materiali.
In aggiunta un’opera commissionata dal museo, e site-specific, chiamata “Welcome Wall” (2015) che si compone di insegne al LED animate che dicono “welcome” in più di 70 lingue, trasmettendo un messaggio di inclusione nella sala d’ingresso al museo.
Il lavoro di Tayou trasforma radicalmente la concezione che lo spettatore ha dei materiali, degli oggetti e della narrazione. Mediando tra le culture, mettendo l’uomo e la natura in una situazione di relazione ambivalente tra loro, i suoi lavori sono creati con la consapevolezza di essere prodotti di costruzioni e idee sociali, culturali o politiche.
Tutte le informazioni: https://thebass.org