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La mostra evento di Modigliani a Londra e cosa ne pensa la stampa britannica

modigliani, genova, palazzo ducale Amedeo Modigliani, Portrait de femme (Élisabeth Fuss-Amoré) 1916

Tate Modern | ModiglianiLa mostra evento di Modigliani a Londra e cosa ne pensa la stampa britannica.

Nel dicembre 1917, Parigi si scandalizzava per una mostra di nudi femminili organizzata dalla galleria di Berthe Weill, colei che – pare – fu la prima a vendere un quadro di Picasso. La polizia intervenne il giorno stesso dell’inaugurazione, ordinandone la chiusura. La ragione? Eccesso di indecenza. Quei nudi sfoggiavano persino i peli!

L’autore della scandalosa esposizione era un giovane emigrato italiano, uno dei tanti pittori senza un soldo in tasca che viveva a Montmartre; un tale Amedeo Modigliani che si diceva spogliasse l’anima delle sue modelle, fissando la forma languida e sfacciata dei loro corpi sulla tela. Sopravvissuti alla breve vita del suo creatore – Modigliani morì di meningite tubercolare a soli trentacinque anni, nel 1920 – quei quadri hanno attraversato tutto il secolo scorso, di collezionista in collezionista, arrivando a occupare le pareti dei più grandi musei al mondo.Tate Modern | ModiglianiDi certo oggi non fanno più scalpore come allora, ma quei ritratti monumentali di donne seducenti e libere non hanno perso una virgola della loro potenza espressiva, del loro fascino senza pudore.

>> Nel 2015 Nu couché, un nudo reclino dipinto dall’artista italiano nel 1917 per il suo mecenate Léopold Zboroswki, divenne la seconda opera più pagata di tutti i tempi, battuta per 170 milioni di dollari nel corso di un’asta da Christie’s a New York.

Ora, un corpus di dieci nudi di Modigliani è al centro di un’esposizione che ha inaugurato a Londra, alla Tate Modern, il 23 novembre. Si tratta della più grande retrospettiva mai realizzata sinora in Gran Bretagna dedicata al pittore di origini livornesi, con quasi cento opere, tra cui Seated Nude del 1917, proveniente dal Royal Museum of Fine Arts di Antwerp che, per l’occasione, ha fatto un’eccezione in tema di prestiti, e Reclining Nude del 1919 circa, proveniente dal MoMA di New York.

In esposizione anche esempi eccezionali di lavori scultorei, tra cui un gruppo di Tête realizzate prima della Grande Guerra, una serie di opere del primo periodo parigino di Modì, e un gruppo di ritratti di persone della cerchia di Modigliani, tra amici, mercanti, modelle e amanti, compresa l’adorata Jeanne Hébuterne, la giovane da cui il pittore ebbe un figlio.tate modern modiglianiCom’è stata accolta la mostra dalla stampa britannica? L’Independent sottolinea che l’esposizione, “ripartita attraverso dieci gallerie con tatto, sobrietà, cura e sensibilità”, si distingue tra le tante che si vedono in giro “fin troppo rumorose, fin troppo caotiche e affollate di documentazione inutile”. Il Telegraph ne parla come di una mostra seducente con didascalie romanzate che, alla fine, lascia la sensazione di aver visto il meglio e il peggio di Modigliani.
Piacevole, amabile, obiettivamente elegante ma totalmente prevedibile, è quanto ne pensa, invece, il The Guardian.

La retrospettiva sarà visitabile sino al 2 aprile 2018.

Modigliani
> 2 aprile 2018
Tate Modern
Bankside, Londra

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