Massimiliano Volpini firma un nuovo Schiaccianoci per il Balletto di Roma.
Il coreografo scaligero Massimiliano Volpini, non si ferma mai, dopo aver raggiunto il successo per le creazioni riservate all’etoile Roberto Bolle, adesso propone la sua rilettura del più classico dei classici, Lo Schiaccianoci e lo fa ribaltando completamente l’ambientazione originale.
Nessun ricco signore dunque che arriva alla casa borghese di Clara pieno di pacchi e pacchettini, ma un’immaginaria periferia metropolitana abitata da senzatetto e ribelli senza fortuna che vivono come comunità d‘invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città. Aboliti i genitori, gli invitati, i regali e le bambole. E al posto del Principe c’è un ragazzo che, nel prologo, si vede fuggire dal muro attraverso un buco nascosto, per tentare la fortuna nella grande città. Nessun pupazzo o soldatino, ma solo il Fuggitivo e la sua amata.
Due giovani temerari che tenteranno il grande salto oltre il muro per affrontare bande di uomini oscuri, vigilanti di rivoluzionari tumulti. E così anche la tradizionale ‘battaglia dei topi’ viene trasformata da Volpini in un cruento scontro di strada il cui esito sarà l’evasione del Fuggitivo e la salvezza di Clara.Quello di Clara quindi diventa un coraggioso viaggio verso un’altra dimensione, la giovane ragazza che sta per diventare donna decide di seguire il suo eroe verso luoghi ignoti ed è proprio questo il suo atto di crescita.
Oltre il muro c’è vita, c’è una città che si accende ed il Fuggitivo invita Clara ad andare oltre il muro. Lei ha paura, certo, ma assieme al suo Principe – Fuggitivo inizierà una nuova vita, forse non bella e fantasiosa come quella immaginata, ma sempre fiduciosa verso il futuro. Oltrepassano il muro Clara sogna un mondo ideale, ma non sa cosa troverà. L’importante però è fuggire, tentare davvero di avere una chance.
Solo il secondo atto si riaggancia ad ambientazioni e personaggi della tradizione, si ritrovano infatti le varie danze tradizionali del mondo e si incontrano personaggi bizzarri, un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra.
Ma la magia non durerà per sempre e sul finale Clara, tornerà ad osservare il muro della sua prigionia con la consapevolezza di un’impossibile liberazione.Scelte innovative anche per i costumi e scene in cui Volpini ha scelto materiali recuperabili all’insegna della riflessione sul tema ecologico. Ed è tramite un processo giocoso e naturale che questo Schiaccianoci svela pezzi di tela, cartone, plastica , vetro e quant’altro disponibile alla fantasia, inventando nuovi mondi e dimensioni che strappano questi oggetti dal rischio di trasformarsi in un semplice “rifiuto”.
Attraverso una danza giovane ed attuale, sulle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Massimiliano Volpini porta in scena la poetica del classico natalizio che tutti conosciamo, stimolando però lo spettatore a osservare la fiaba da svariati ed attenti punti di vista. Con questa nuova versione di Schiaccianoci il pubblico è portato a scoprire i risvolti terreni e umani di una società contemporanea piena di contraddizioni. Quella di Volpini vuol essere una rilettura carica di emozioni positive, che fa assaporare una prospettiva di trasformazione continua, delle persone e delle cose.
Lo spettacolo che ha debuttato a Montalto di Castro al Teatro Lea Padovani il 1 dicembre, sarà a Milano al Teatro Carcano da sabato 30 dicembre 2017 a martedì 2 gennaio 2018 (31/12 ore 18,30 e ore 22,00 – 1/1 ore 17,00).
Scene e costumi sono di Erika Carretta, Assistente alle coreografie è Viola Vicini, Light designer Emanuele De Maria, Realizzazione scene di ONE OFF Industreal s.r.l. – Milano, Realizzazione costumi a cura di D’Inzillo Sweet Mode s.r.l. – Roma, Produzione Balletto di Roma.