In arrivo al Palazzo Ducale di Genova un’antologica dedicata al genio visionario e tormentato di Antonio Ligabue.
ll percorso espositivo della mostra, che sarà visitabile dal 13 marzo al 1 luglio 2018, si compone di oltre 80 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni. La rassegna si snoda intorno ai due filoni fondamentali affrontati dall’artista nel corso della sua tormentata vicenda umana ed artistica: gli animali e gli autoritratti.
Da sempre la critica cerca di comprendere da quali fonti attingesse il genio autodidatta di Ligabue nelle sue splendide rappresentazioni di animali abitatori delle foreste e delle savane. E nemmeno in un solo caso risulta che l’artista abbia esplicitamente ‘copiato’ qualche opera precedente o di un contemporaneo. Uno dei tanti misteri che circondano la sua figura. Di sicuro gli animali predatori rappresentano la ferocia della vita dell’artista segnata dall’abbandono e dalla solitudine. Forse solo con gli animali riusciva a non sentirsi un intruso, tanto che prima di rappresentarli sulla tela amava imitarne i versi come una sorta di sciamano. Tra i capolavori in mostra ricordiamo Tigre reale (1934) e le due versioni di Cani da caccia con paesaggio.
Il potere se non salvifico, almeno esorcizzante dell’Arte per Ligabue si riflette anche nei suoi struggenti autoritratti dove l’artista palesa tutto il suo disagio e la sua solitudine come in Autoritratto con berretto da motociclista del 1954-55 e Autoritratto del 1957. “Quando perduta è ogni speranza, ormai fattasi cenere, il volto non può che avere questo colore scuro, fangoso, questa sorta di pietrificazione dei tratti che il dolore ha recato con sé e vi ha impresso” scrive il curatore Sandro Parmiggiani.
Non mancano altri straordinari dipinti, come i paesaggi in cui giustappone le terre della Bassa reggiana – dove visse dal 1919 alla morte nel 1965 – e i castelli, le chiese , le case con le bandiere al vento della natia Svizzera, dimostrando capacità mnemoniche impressionanti.
Considerato lo stretto legame tra la tormentata vicenda personale di Ligabue e la sua produzione artistica, il catalogo Skira che accompagna la mostra – con testi di Sandro Parmiggiani, Alberto Manguel, Luciano Manicardi ( priore della Comunità di Bose) – dedica un’ampia sezione dedicata alla biografia di Antonio Ligabue.
Informazioni
ANTONIO LIGABUE – 3 marzo – 1 luglio 2018
Genova, Palazzo Ducale – Loggia degli Abati
Piazza Matteotti 9 – 16123 Genova
A cura di Sandro Parmiggiani e Sergio Negri
Orari
dal martedì alla domenica
10.00 – 19.00
Biglietti
(audioguida inclusa)
Intero: 11€
Ridotto: 9€
Scuole e bambini dai 6 ai 12 anni: 4€