Il Maestro e Margherita è senza dubbio uno dei testi più importanti e significativi della storia della letteratura mondiale. Un capolavoro quello di Bulgakov che a mezzo secolo dalla sua pubblicazione diventa un evento teatrale grazie al lavoro in ensamble di Emanuele Conte e Michela Lucenti, capace di fare interagire danza, teatro, musica e arte visiva.
«Uno spettacolo che potevamo affrontare solo insieme – dice Emanuele Conte – entrando in un romanzo molto complesso che ci ha portati a concentraci soprattutto sul tema della paura e della verità. Nel testo di Bulgakov si parla dell’esistenza di Dio e di Satana. Satana scende in terra e si concentra sul far terminare il romanzo al Maestro perchè solo potendo dimostrare l’esistenza di Dio, continuerà ad esistere anche lui».
La versione de Il Maestro e Margherita di Conte e Lucenti mantiene lo stesso dinamismo delle pagine scritte arricchendo, la scena e il testo di dettagli realisti, comici e stravaganti. Il testo originale è elaborato dallo stesso Emanuele Conte insieme ad Elisa D’Andrea con più piani di lettura che si intrecciano tra loro, diventando “uno spettacolo che contiene un altro spettacolo che parla di raggiri, di frodi e di bugie” come spiega il regista.
Quello che lo spettatore andrà a vedere, infatti, anche visivamente si divide su tre piani distinti, che coinvolgono lo spazio dietro il sipario, il proscenio e anche la platea. Alcune scene si proiettano letteralmente verso il pubblico seduto in platea, dove gli attori balleranno e reciteranno muovendosi in tutti gli spazi della sala e si confronteranno con la voglia di verità degli spettatori.
«La forza di questo lavoro è l’equipe – aggiunge Michela Lucenti – Balletto Civile lavora da anni in coesione e solo così riusciamo ad avere un immaginario comune. Noi partiamo da un copione che ci fa da canovaccio e da lì il via a tutto. Il materiale testuale richiede la creatività di equipe. In questa costruzione non ci sono musiche pregresse, ma i musicisti creano al momento per quello che vedono durante le prove. Il Maestro e Margherita è molto diverso dal lavoro precedente l’Orfeo Rave, in quanto lo spazio a disposizione non è lo stesso. Non possiamo parlare di regia collettiva, ma senza dubbio questo è un lavoro che riguarda tanti ed il processo creativo di tutti è stimolante».
Uno spettacolo visivo e coinvolgente dunque, con un gusto grottesco e surreale che esplode in tutta la sua potenza eversiva nelle grandi scene di ballo coreografate dalla Lucenti, che interpreta anche Margherita. Una produzione di respiro europeo con 12 artisti impegnati sul palco, che recitano, danzano, suonano e cantano dal vivo oltre a un reparto tecnico formato da altrettanti professionisti impegnati a trasformare palcoscenico e sala del teatro e amalgamare tra loro linguaggi artistici e creativi diversi tra loro. Uno sforzo produttivo notevole che sottolinea ancora una volta il sodalizio di Tosse e Balletto Civile. “Un rapporto radicato nel 2015 e che ha aperto una collaborazione tra le due realtà che non si può fermare” come ha sottolineato il direttore del teatro Amedeo Romeo anticipando che sono già dietro ad altro spettacolo per quest’estate.
La prima nazionale de Il Maestro e Margherita, nuova produzione Teatro della Tosse/Balletto Civile sarà venerdì 2 febbraio alle ore 20,30 con repliche fino a domenica 11 e si inserisce nel focus La parola che danza al Teatro della Tosse.
Sul palco saranno Michela Lucenti ( Margherita), Andreapietro Anselmi ( Il Maestro), Pietro Fabbri (Rimskij), Maurizio Camilli (Voland), Gianluca Pezzino (Behemot), Emanuela Serra ( Hella La strega), Stefano Pettenella (Azazello) ed anche : Fabio Bergaglio, Marianna Moccia, Alessandro Pallecchi, Paolo Rosini, Natalia Vallebona.
Lo spettacolo ha i costumi di Chiara Defant con l’assistenza di Daniela De Blasio, luci di Andrea Torazza, musiche di Tiziano Scali e FiloQ, con al pianoforte Gianluca Pezzino, mentre le animazioni video sono di Paolo Bonfiglio.
Bonfiglio, ha realizzato un cortometraggio sulla storia di Ponzio Pilato, vicenda che è al centro del libro di Bulgakov. Il pittore e disegnatore, allievo prediletto di Lele Luzzati, ha costruito un’animazione originale con dipinti a olio su tela. Un cortometraggio che in particolare si sofferma sul tema del potere attraverso il confronto tra Ponzio Pilato e Cristo. Contributi di animazione video realizzati in diretta, verranno anche proiettati e si mischieranno con ciò che avviene sul palco.
IL MAESTRO E MARGHERITA
31 DICEMBRE 2017 – 11 FEBBRAIO 2018
regia di Emanuele Conte e Michela Lucenti
testo di Emanuele Conte ed Elisa D’Andrea liberamente ispirato al romanzo di Michail Bulgakov
coreografie Michela Lucenti
assistenti alla regia Alessio Aronne e Ambra Chiarello
Prezzo intero 20,00 €
TEATRO DELLA TOSSE
Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse Onlus
Piazza Renato Negri, 6
16123 Genova