Print Friendly and PDF

Tre cose che farò nel 2018. Giampaolo Abbondio

Giampaolo Abbondio Giampaolo Abbondio
Giampaolo Abbondio
Giampaolo Abbondio

Scopriamo i progetti per l’anno appena iniziato dei protagonisti del sistema dell’arte italiana: critici e storici dell’arte, direttori di museo, artisti, galleristi, collezionisti, operatori culturali

1. outsiders. Personalmente ritengo che Capodanno sia il primo settembre, non sono mai riuscito a liberarmi dal ritmo del calendario scolastico, quindi i propositi non sono nuovissimi ma è già qualche mese che li ho messi in atto. La ricerca della galleria si concentrerà ancora di più su outsiders, artisti la cui poetica è influenzata poco o nulla dal mercato dell’arte, quindi l’attuale mostra di Dario Ghibaudo, la prossima del performer russo Petr Pavlensky, più altre ancora da definire.

2. musica. Vorrei finalmente coronare il mio sogno di avere una band come si deve, con una attività continuativa, per ora abbiamo il nome LABORATORIO DI POESIA ARMONICA e un paio di altri (straordinari) elementi.

3. scrittura. Spero di riuscire a trovare la concentrazione necessaria per dedicarmi a una vecchia passione, la scrittura. Non sono mai stato capace di inventare storie originali, ma un paio di concetti personali sul mondo in cui opero penso di avere da metterli su foglio.
3BIS. dieta. Tre cose erano troppo poche: stavolta giuro che mi metto a dieta….


Giampaolo Abbondio è un gallerista nato a Milano, che dopo anni di lavoro nel settore del risparmio gestito viene fulminato sulla via di Damasco dall’arte. Dal 2001 è titolare della Galleria Pack

www.galleriapack.com

Commenta con Facebook

leave a reply