In arrivo una Asia Week scoppiettante da Sotheby’s a New York. Tra il 19 marzo e il 24 marzo sulla Grande Mela soffierà il vento Orientale. All’incanto opere d’arte cinesi, indiane, himalayane e del sud-est asiatico per oltre 1.300 lotti che coprono più di 4.000 anni di storia. Le vendite saranno accompagnate da eventi e conferenze tenute da esperti del settore.
Tra le novità di questa edizione 2018 l’aggiunta di una Evening Sale: “The Chew Family Collection di Chinese Paintings & Calligraphy”. Si terrà il 22 marzo e comprenderà settantasei dipinti e calligrafie raccolte da due generazioni della famiglia Chew. Negli anni ’30, i Chew si sono incontrati all’Università della California. Dopo la laurea, la coppia sono rimasti a Los Angeles dove hanno gestito un’azienda specializzata nell’importazione ed esportazione di oggetti d’antiquariato cinesi e nella produzione di gioielli personalizzati. Nel 1956, i Chew si trasferiscono a San Francisco e aprirono la China Commerce Co. Negli anni ’70 a Carmel, acquisiscono l’edificio che in seguito diviene il China Art Center. Zhang Daqian (1899-1983) che si è trasferito in California negli anni ’60 era un intimo amico della famiglia. La raccolta in asta da Sotheby’s vanta infatti la presenza di un’opera mai esposta prima di Daqian, uno degli artisti cinesi più illustri e presente in catalogo con 11 lotti in totale. Il paesaggio inedito stima 1,2- 1,8 milioni di dollari.
Tra gli altri highlight in arrivo nelle aste della Asia Week, si segnalano i lotti del catalogo “Jingyatang: Treasures of Chinese Buddhist Sculpture”: quattro sculture in pietra provenienti dalla collezione privata asiatica Jingyatang. Opere d’arte provenienti dalla Northern Wei fino alla Sui Dynasty che illustrano appieno l’estetica della scultura buddista in Cina.
Angela McAteer (Head of the Chinese Works of Art Department in New York), ha commentato: «Le istituzioni americane, di cui la maggior parte ha sede qui a New York, hanno una tradizione assai consolidata nel costituire prestigiose collezioni d’arte asiatica e in particolare di scultura buddista. Siamo lieti di poter presentare quattro meraviglie provenienti dalla Cina durante la Asia Week di New York. Di altissima qualità ed estrema rarità, queste opere d’arte rappresentano l’apice della scultura buddista e sono di qualità museale».
Una rara pietra calcarea con incisione a bassorilievo di una Apsaras proveniente dalla Northern Wei Dynasty, 386 to 534 A.D., è il più antico dei 4 lotti offerti. Incisa ed in ottime condizioni, l’apsaras è un’angelica figura femminile che spesso viene rappresentata accanto a Buddha e Bodhisattva. Ricopre un ruolo centrale, non più in volo ma inginocchiata al suolo, la figura, con una doppia aureola sopra la testa ha una stima pre-asta di $1.2/1.5 milioni.
Una Huanghuashi stele buddista incisa e datata proveniente dalla Eastern Wei Dynasty, datata Terzo Anno Xinghe e corrispondente al 541 A.D., è stimata $1.2/1.5 milioni. Questa scultura, venduta da Yamanaka & Co ad Osaka nel 1924 e strettamente legata ad una stele huanghuashi esposta al Yurinkan Museum di Kyoto, è nota per la sua complessa composizione; il Buddha centrale, con due Buddha più piccoli sulla sua aureola, è circondato da una folla di bodhisattva, leoni, monaci e figure in adorazione. Utilizzata inizialmente per scopi funerari e commemorativi, dal 5° secolo, quando il numero dei praticanti buddisti iniziò a crescere rapidamente, queste opere d’arte venivano utilizzate come simboli di una identità condivisa, come mostra questo particolare esemplare.
Già nella collezione del Yurinkan Museum, la figura di Bodhisattva incisa nella pietra calcarea è alta circa 84 cm. Questa figura, dai delicati tratti del viso e dalle stilizzate vesti drappeggiate è un esempio del maturo stile artistico della Northern Qi Dynasty. Pubblicato nello scritto di Saburō Matsubara “Chinese Buddhist Sculpture” del 1966, quest’opera ha una stima pre-asta di $600/800,000.
La testa Avalokitesvara incisa nella pietra calcarea proveniente dalla Sui Dynasty è l’ultimo lotto offerto (est. $400/600,000). Degna del bodhisattva della compassione, la cui popolarità salì alle stelle nel 6° secolo nel tempo in cui gli imperatori Sui ampliarono il loro impero verso i confini a nord e ad ovest della Cina, il viso della figura emana serenità e calma. Acquistata dal noto dealer giapponese Yamanaka & Co., la scultura è apparsa per la prima volta nel Taiwan Artist Magazine nel dicembre 1998, un anno dopo il suo debutto al National Palace Museum di Taipei nel 1997; tra le esposizioni successive si ricordano quelle al Hualina County Cultural Center nel 1999, al Gaoxiong Municipal Art Museum nel 2000 e al Seoul National University Museum of Art nel 2007
Anatomy of an Artwork: Four Buddhist Sculptures Revealed
Il calendario completo delle aste dell’Asia Week:
Modern & Contemporary South Asian Art
19 marzo 2018MING: Luminous Dawn of Empire
20 marzo 2018Jingyatang: Treasures of Chinese Buddhist Sculpture
20 marzo 2018KANGXI: The Jie Rui Tang Collection
20 marzo 2018Inspired: Chinese Art from the Collection of Gerson and Judith Leiber
20 marzo 2018Important Chinese Art
21 marzo 2018The Richard R. and Magdalena Ernst Collection of Himalayan Art
22 marzo 2018Indian, Himalayan & Southeast Asian Works of Art
22 March
On View: 15–21 MarchThe Chew Family Collection of Chinese Paintings & Calligraphy
22 marzo 2018Fine Classical Chinese Paintings & Calligraphy
23 marzo 2018Saturday at Sotheby’s: Asian Art
24 marzo 2018The Great Within: Photographs of India and the British Raj in the 19th century
14–29 marzo 2018
Selling exhibitionLuis Chan: The World Comes to Him
15–28 marzo 2018
Selling exhibition