Il 17 marzo 2018 inaugurerà la dodicesima edizione del Premio Arte Laguna. Il premio finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’Arte Contemporanea.
115 opere e 3.000 mq di spazio espositivo, questi i numeri della prossima edizione di Premio Arte Laguna. Nella serata inaugurale del 17 marzo 2018 ore 18 verranno premiati i vincitori della dodicesima edizione insieme ai vincitori dei premi collaterali.
Le 115 opere finaliste provenienti da tutto il mondo si potranno ammirare nella cornice delle Nappe dell’Arsenale Nord di Venezia; lo spazio espositivo si estende per i 3.000 mq dedicati all’arte contemporanea nelle sue tante declinazioni.
Numerosi visitatori che si attendono anche per questa edizione, dopo gli oltre diecimila della scorsa.
«Giunti alla dodicesima edizione del premio Arte laguna e con l’esperienza delle edizioni precedenti alle spalle, sicuramente uno dei dati che emerge maggiormente è quello relativo alla crisi formale del medium pittorico – afferma Igor Zanti, Presidente di Giuria del Premio Arte Laguna – Sebbene proprio la sezione pittura, tradizionalmente, registri il maggior numero di partecipanti, evidenziando come questa pratica artistica sia ancora, a livello mondiale, la più diffusa ed apprezzata, a livello critico è la sezione che presenta maggiori problemi di analisi e di interpretazione, frutto di una incertezza identitaria profonda. Non è infatti un caso che proprio a Venezia le passate edizioni della Biennale Arte abbiano registrato una così limitata presenza di opere pittoriche. Lo stesso discorso non si può fare invece per le altre sezioni, se scultura ed installazione godono ottima salute con una naturale e quasi logica preponderanza dell’installazione, la pratica principe, che permette estensione espressive di più ampio respiro, è invece meno scontato notare come l’arte virtuale e la digital art stiano godendo di un momento di grande fortuna – prosegue Zanti – Rimane costante lo sviluppo della ricerca fotografica che pare compensare, in un certo senso, alcune carenze registrate in ambito pittorico e si conferma la progressiva ed inesorabile crescita della video arte che in questa dodicesima edizione, per scelta critica si è voluto avvicinare al corto cinematografico. Sempre un po’ a rilento pare svilupparsi invece la perfomance che continua a dibattersi tra tentazioni formalmente teatrali e ricerca più marcatamente concettuale e astratta. Sorprende, invece, molto inaspettatamente, che i lavori più interessanti si siano visti in land art e nella nuova sezione di urban art, che entusiasma per l’ampio respiro della ricerca».
La mostra nasce dalla curatela di Igor Zanti con la collaborazione dei dieci giurati internazionali che hanno valutato e selezionato le 115 opere tra le oltre 5.000 giunte da settembre a dicembre 2017. La giuria internazionale presieduta da Igor Zanti e composta da Domenico De Chirico, Caroline Corbetta, Denis Curti, Nicolangelo Gelormini, Emanuele Montibeller, Simone Pallotta, Nadim Samman, Manuel Segade, Ekaterina Shcherbakova, Eva Wittocx attraverso 3 momenti di selezione, ha così evidenziato le 115 opere finaliste della dodicesima edizione.