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Era ora. Dal 1 agosto stop alle grandi navi da crociera a Venezia

(repubblica)
Venezia e le grandi navi da crociera secondo Gianni Berengo Gardin
Venezia e le grandi navi da crociera secondo Gianni Berengo Gardin

Istituito il divieto di transito per le navi da crociera in Bacino di San Marco e Canale della Giudecca, dichiarati monumento nazionale

Il blocco del transito delle Grandi Navi in Laguna entro il termine della legislatura era un impegno che avevo preso pubblicamente”. Vero, forse anche in più di un’occasione, il Ministro della cultura Dario Franceschini aveva annunciato di voler risolvere l’annosa polemica delle navi da crociera. Eppure per sbloccare la questione c’è voluta la minaccia dell’Unesco di inserire la Serenissima nella sua lista nera. “L’intervento è divenuto improcrastinabile”, continua il ministro, “almeno per quanto riguarda il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca. Alla vigilia della quarantaquattresima sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, che discuterà, tra l’altro, lo stato di conservazione del sito della città storica di Venezia e della sua Laguna”.

Ora la soluzione pare davvero seria: visto che il Consiglio dei Ministri ha adottato un decreto che dichiara, sulla base del Codice per i beni culturali e il paesaggio, le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia monumento nazionale. In cui, dal 1 agosto 2021, è vietato il transito di navi aventi almeno stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate. La lunghezza dello scafo non potrà essere superiore a 180 metri. Il tiraggio aereo non superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore.

Il Governo ha voluto imprimere una forte accelerazione a una decisione già adottata”, aggiunge Franceschini, “con il bando di concorso per la realizzazione di approdi esterni. Per evitare il rischio concreto dell’iscrizione della città nella lista del patrimonio mondiale in pericolo. Il provvedimento supera le stesse prescrizioni dell’Unesco, limitando il traffico alle navi di stazza inferiore alle venticinquemila tonnellate. E stabilisce un principio inderogabile, dichiarando monumento nazionale le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia”.

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