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The Ship of Fools a Palazzo Donà dalle Rose. Intervista a Federico Solmi

Federico Solmi Federico Solmi
Federico Solmi
Federico Solmi

Solmi racconta la mostra antologica che ripercorre 20 anni di carriera tra video, dipinti, un’esperienza VR, sculture in ceramica e un inedito ologramma

Vive da 25 anni a New York, ma è rientrato in Italia in concomitanza della Biennale d’Arte in corso per una personale a Palazzo Donà dalle Rose di Venezia. Parliamo di Federico Solmi, l’artista del kitsch, grottesco, irriverente, pioniere dell’ibridazione fra arte digitale, pittura e scultura, premiato dalla fondazione Guggenheim di New York e protagonista di performance a Times Square. Per Ship of Fool torna in Italia con una mostra antologica che ripercorre 20 anni di carriera tra video, dipinti, un’esperienza VR, sculture in ceramica e un inedito ologramma, sviluppato in collaborazione con VarGroup, realtà italiana all’avanguardia che promuove l’incontro tra arte contemporanea, digitale e impresa.

L’allestimento, che durerà fino al 28 luglio, è curato da Dorothy Kosinski e Renato Miracco, realizzata in partnership con Var Digital Art by Var Group con il contributo della Thoma Foundation (Chicago – Santa FE) e il supporto della Phillips Collection (Washington DC). In questa intervista Solmi, Miracco e Tiezzi (Var Group) si confrontano sulle esperienze produttive di un evento articolato come Ship of Fools. Cliccate per scoprire tutti i dettagli e gli aneddoti che hanno accompagnato il progetto della mostra.

 

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