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Non solo Biennale. A Venezia, di architettura, parla anche l’European Cultural Centre (ECC)

Norman Foster Foundation (NFF) with Holcim, Essential Homes Research Project. Time Space Existence 2023, Giardini della Marinaressa. Photo credits Chiara Becattini
Norman Foster Foundation (NFF) with Holcim, Essential Homes Research Project. Time Space Existence 2023, Giardini della Marinaressa. Photo credits Chiara Becattini
Più architettura per tutti. Ecco i progetti internazionali che propongono la visione di architetti in bilico tra scienza e umanesimo, accolti nelle prestigiose sedi veneziane dell’European Cultural Centre 2023. L’esposizione –Time Space Existence – è a Palazzo Mora, Palazzo Bembo, Giardini della Marinaressa, Venezia, fino al 26 novembre 2023.

Tempo di 18. Biennale Internazionale di Architettura a Venezia, a cura di Lesley Lokko, con il titolo The Laboratory of the Future. A questo tema risponde l’European Cultural Centre (ECC) con la sua Time Space Existence, che ogni due anni sotto questo “cappello” invita il fior fiore degli studi internazionali di architettura in laguna. Nell’edizione 2023 (la sesta da quando ha preso avvio l’organizzazione) vengono presentati 217 progetti, allestiti tra Palazzo Mora, Palazzo Bembo e i Giardini della Marinaressa, le tre sedi espositive dell’ECC-Italy, costola dell’organizzazione no profit europea fondata dall’artista olandese Rene Rietmeyer nel 2002.

Il team attivo in Italia è composto da una squadra di giovani professionisti di diverse nazionalità e formazioni, per la maggior parte al femminile, che si sono guadagnati sul campo la fiducia del fondatore e che operano ora in piena autonomia. Dal 2011 a oggi, l’ECC veneziano ha tessuto una rete di contatti in tutto il mondo e creato un appuntamento divenuto un punto di riferimento per presentare gli sviluppi e le ricerche in ambito architettonico e artististico, sempre più spesso in dialogo tra loro (Times Space Existence si alterna con la mostra d’arte Personal Structures, parallela alla Biennale Arte).

L’organizzazione finanzia le attività con il supporto dei partecipanti stessi e l’aiuto di numerosi sponsor. Fino al 26 novembre, architetti, creativi, urbanisti, designer, artisti e fotografi di 52 paesi espongono la loro visione su come esplorare la relazione tra spazio, tempo e vita, attraverso un’incredibile varietà di approcci e prospettive, all’insegna della tecnologia edilizia digitale, del riuso, di soluzioni abitative per comunità (per esempio di rifugiati), dell’attenzione al paesaggio urbano, all’ambiente, al cambiamento climatico e alla giustizia sociale, oltre che alla sostenibilità nelle sue molteplici forme. Il tutto con un ampio corollario di conferenze e workshop.

Hipnerotópolis, The city of love dreams, Pedro Friedeberg. Time Space Existence 2023, Palazzo Bembo. Photo credits Federico Vespignani

Vogliamo essere una piattaforma di scambio tra culture diverse e di sperimentazione, per stimolare un dialogo aperto e inclusivo e soprattutto un laboratorio attivo, dove i professionisti del settore possano lavorare insieme”, spiega Rachele de Stefano, Head of Architecture e attiva nell’ECC-Italia sin dagli esordi. Ogni edizione è frutto di incontri, di studio e di lunga e accurata selezione, con grandi nomi e giovani promesse, senza distinzione. Dare conto di tutti è impossibile.

Tra i tanti, ai Giardini della Marinaressa, il prototipo della Norman Foster Foundation (NFF) – sostenuto dall’azienda Holcim, leader nelle costruzioni sostenibili – di una casa temporanea, ma resistente fino a 20 anni, completamente riciclabile e realizzabile in tre giorni. Una proposta per fornire alle persone sfollate un rifugio sicuro, confortevole e dignitoso, in alternativa alle tende campi per profughi, solo teoricamente provvisori.

Sempre ai Giardini, l’installazione in legno site-specific Counterbalance, di Snøhetta, è un arredo urbano (in parte panchina in parte altalena) da usare collettivamente, che si inserisce armonicamente nella natura. Maestro nel progettare strutture urbane in relazione con l’ambiente naturale è l’architetto Eckhardt Gerber di Gerber Architekten (a Palazzo Bembo), presente con 10 progetti esemplari, specchio dell’approccio teso a “trovare soluzioni progettuali adeguate alla situazione, sempre nuova e molto specifica di un luogo”. Alla razionalità fa eco l’utopia, sotto forma di una città immaginaria concepita dall’artista Pedro Friedberg: un sogno d’amore che risolve tutti i problemi.

01 Angelus Novus Collaborative_ Princeton University & SOM. Time Space Existence 2023, Palazzo Mora_Photo credits Federico Vespignani
Angelus Novus Collaborative_ Princeton University & SOM. Time Space Existence 2023, Palazzo Mora_Photo credits Federico Vespignani

Il riferimento all’ambiente, all’ecosistema, alla biodiversità e al cambiamento climatico è al centro del progetto della ricercatrice Adrian Parr, dell’Università dell’Oregon: una “foresta” di colonne, ciascuna dedicata a un progetto specifico. A Palazzo Mora – introdotto dalla volta autoportante Angelus Novus, realizzata con l’Intelligenza Artificiale su progetto di SOM-Skidmore, Owings and Merrill – un altro esempio particolarmente virtuoso di come inserire una nuova costruzione nell’ambiente circostante. Si tratta della J. Jabbra Library e del R. Nassar Central Administration, nell’American University Byblos Campus di Beirut, in Libano, su progetto dell’Atelier Pagnamenta Torriani.

I progettisti, ispirati dalla presenza di una grande parete di roccia, l’hanno usata come sfondo per edifici dalle linee dinamiche, formando quasi un anfiteatro, arricchito con lettere prese dai principali alfabeti storici della regione (fenicio, greco, latino, arabo). È invece un progetto abitativo Reconceptualizing Urban Housing che esplora – sempre a Palazzo Mora – alloggi urbani collettivi all’insegna della vivibilità, secondo la visione di nove studi di architettura, guidati da donne. Non mancano i tocchi poetici, come Arena for a Tree, progetto dell’artista svizzero Klaus Littman (già presentato e realizzato a Basilea), che si spera di portare a Punta della Dogana: su una piattaforma galleggiante, una struttura in legno, come una conchiglia, accoglie al centro un albero. Architettura e scultura allo stesso tempo. Il 29 giugno si terrà la cerimonia di premiazione degli EUmies Awards e un dibattito a Palazzo Michiel.

Towards an Open Density, Florian Busch Architects. Time Space Existence 2023, Palazzo Mora. Photo credits Federico Vespignani
Gerber Architekten. Time Space Existence 2023, Palazzo Bembo. Photo credits Federico Vespignani

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