The Armory Show aprirà al pubblico dall’8 all’11 marzo 2018. A New York torna la fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea.
È giunto il momento della storica esposizione newyorkese, pronta a lanciare la sfida agli altri eventi fieristici in giro per il mondo (come la “cugina” Frieze). 198 gallerie da 31 Paesi presenteranno le loro opere, dai capolavori moderni già storicizzati alle proposte più contemporanee degli artisti emergenti.
Nata fra le critiche nel 1913, l’Armory Show rappresenta un tassello di quella rivoluzione culturale che portò le avanguardie ad affermarsi nel sistema artistico e a veder riconosciuto il loro valore. “That is not art!” è la sentenza con cui il presidente Roosvelt etichettò le opere di Picabia, Matisse e Duchamp. Oggi queste non solo sono considerati capolavori, ma hanno contribuito a creare il mito di un’esposizione fieristica che con il suo fascino attira migliaia di visitatori ogni anno.
66 nuovi espositori di cui 43 parteciperanno per la prima volta. Spicca Gagosian fra le gallerie che tornano dopo anni di assenza dall’Armory Show. Come sempre fortemente rappresentata l’Italia con diversi espositori: Galleria Alberta Pane, Galleria Continua, Kaufmann Repetto, Galleria d’Arte Maggiore, Mazzoleni, Francesca Minini, Galleria Massimo Minini, Galleria Lorcan O’Neill, P420, Lia Rumma, Vistamare, Lorenzelli Arte, e Montrasio Arte / KMO.
La sezione centrale della fiera sarà Galleries, si concentrerà sull’arte del XX e XXI secolo. Gagosian presenterà un’istallazione inedita di Nam June Paik. Ci saranno anche, tra gli altri, Mary Corse con la Kayne Griffin Corcoran, Tara Donovan alla Pace Gallery e Nacho Carbonell dalla Carpenters Workshop Gallery.
Lo spirito internazionale dell’Armory Show emerge con Insights, dove importanti gallerie straniere contribuiranno alla fiera con opere realizzate prima degli anni 2000. Promette di essere molto interessante la prima esposizione statunitense di Huang Rui, 10 Chancery Lane Gallery, che si è imposto come artista di spicco della rivoluzione culturale cinese.
Presents sarà la sezione dedicata alle gallerie con non più di dieci anni d’età mentre Focus, curata da Gabriel Ritter, attraverso le proposte di 28 gallerie internazionali esaminerà il rapporto tra tecnologia e corpo umano, sia come rappresentazione che come emancipazione.
L’evento sarà arricchito da un complesso di attività parallele, che approfondiranno alcuni aspetti del sistema artistico. Il Curatorial Leadership Summit farà il punto sulle innovazioni del mestiere del curatore, mentre l’Armory Live proporrà una serie di conversazioni e confronti tra figure di spicco del mondo artistico.
Ulteriori informazioni sul sito ufficiale dell’evento.