Siamo solo a marzo, ma il 2018 ci regala già due importanti novità fieristiche: Taipei Dangdai e Paper Positions. Art Basel è il sottile filo che attraversa queste due iniziative collegandole idealmente.
Taipei Dangdai è la nuova fiera lanciata da Magnus Renfrew, l’ex direttore di Art Hong Kong. Art Basel Hong Kong, da quando è stata acquistata nel 2011 da Art Basel, si è imposta come assoluto leader nel sistema fieristico asiatico. Ora Renfrew, dopo essere stato con Art HK fin dal suo lancio nel 2008 ed aver seguito la sua acquisizione da parte di Art Basel, intende proporre un nuovo evento in grado di innalzare il livello qualitativo nel panorama fieristico in Asia.
“C’è un grande divario tra Art Basel Hong Kong e le altre fiere nella regione, sia in termini di qualità che nel modo in cui si stanno evolvendo. Credo sia necessario sviluppare altre fiere che abbiano una proposta di altrettanta qualità ma che non aspirino necessariamente ad essere una fiera dal respiro globale” afferma Renfrew, che poi aggiunge “Taipei Dangdai sfrutterà al meglio le caratteristiche di Taiwan, sarà la migliore fiera per questa destinazione ed enfatizzerà la regionalità del luogo”
Taipei Dangdai, programmata per gennaio 2019, si focalizzerà sull’arte contemporanea, ma non tralascerà altre forme d’arte più storicizzate. Renfrew adotterà un approccio volto a favorire la qualità sulla quantità, limitando la dimensione della fiera a 80 gallerie. Si tratta di un numero modesto, soprattutto se comparato ai 248 espositori di Art Basel Hong Kong. Queste 80 gallerie arriveranno da tutto il mondo, con una predilezioni per coloro che si sono impegnati a concentrare i loro programmi in Asia.
Da Taipei a Basilea, Art Basel traina una nuova fiera nella città svizzera. In concomitanza con la celebre Art Basel (14-17 giugno), si terrà Paper Positions (12-17 marzo) una fiera dedicata alle opere su carta: disegni, ritagli di carta, collage e simili. Fin dalla sua nascita la fiera non è mai uscita dalla Germania, prima a Berlino e poi Monaco, mentre quest’anno proverà il salto oltre il confine, mantenendo però le due location tedesche. Collezionisti ed amatori sembrano rispondere bene all’iniziativa come racconta il direttore Kristian Jarmuschek:
«Noi ci indirizziamo a tutti i collezionisti, proponiamo opere costose come anche lavori più economici. La carta rappresenta un ottimo punto di partenza per collezionare arte»
Un altro elemento dunque che testimonia la crescita dell’interesse attorno al mercato delle opere d’arte su carta. L’immediatezza del medium lo rende più accessibile sia sotto il punto di vista economico che per quanto riguarda gli spostamenti, dove peraltro permane un risparmio per quanto riguarda i costi di spedizione.
A cornice del Paper Positions ci sono altri due eventi dedicati alla carta di tutto rispetto: il Salon du Dessin di Parigi (21-26 marzo) e l’Armory Show di New York, conclusosi l’11 marzo.