A proporre il tour del celebre dipinto il ministro della cultura francese Françoise Nyssen, mossa dall’impulso di dare un segnale “contro la segregazione culturale”. Ma le ragioni conservative sconsigliano spostamenti
Gli organi di stampa più cauti avevano glissato davanti a una notizia tanto improbabile, ma molti avevano annunciato urbi et orbi: uno dei dipinti più celebri della storia, ovvero La Gioconda di Leonardo da Vinci, partirà è presto per una tournée espositiva in giro per tutta la Francia. I più maldestri, ingannati da una comunicazione frammentaria e contraddittoria, avevano addirittura sparato che la Monna Lisa avrebbe viaggiato in tutto il mondo. Queste, in effetti, pare che fossero le intenzioni – espresse nei mesi scorsi ad un programma radiofonico – del ministro della cultura francese Françoise Nyssen, mossa dall’impulso di dare un segnale “contro la segregazione culturale“.
Ma con i tempi lenti della riflessione e della contestualizzazione, sono arrivate le risposte del direttore del Louvre Jean-Luc Martinez, che in un incontro all’inizio di questo mese ha informato il ministro che spostare l’opera anni “potrebbe causare danni irreversibili“, come riportato da The Art Newspaper. La Gioconda è talmente fragile che non può nemmeno essere spostata da un piano all’altro del Louvre: tanto che il dipinto non sarà incluso nella mostra su Leonardo prevista dal museo per il prossimo anno. Dal 2005, la Gioconda viene tenuta in un ambiente strettamente controllato: appesa a un muro di cemento all’interno di una teca a temperatura controllata e protetta da un vetro antiproiettile. Replicare queste condizioni per un trasporto sarebbe quasi impossibile: e un’analisi del 2006 ha rivelato una crepa nel pannello di legno del dipinto che ha quasi raggiunto i capelli del soggetto, che le variazioni di temperatura dovute al viaggio potrebbero aggravare ulteriormente. Il ministero ha detto che l’idea è “ancora in esame”: ma c’è da scommettere che le ragioni conservative sconsiglino il tour…