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Glenn Ligon e la prima personale in Italia: a Napoli si respira poesia

Glenn Ligon, Stranger Glenn Ligon, Stranger
Glenn Ligon
Glenn Ligon

Dal 24 al 28 luglio Glenn Ligon sarà in mostra alla Thomas Dane Gallery di Napoli. Ispirata dai versi di Pasolini, Tutto poteva, nella poesia, avere una soluzione accosta nuovi e vecchi lavori dell’artista.

Glenn Ligon trae spunto dalla poesia di Pier Paolo Pasolini Ma era l’Italia, l’Italia nuda e formicolante per presentare delle nuove serigrafie di medie e grandi dimensioni raffiguranti lettere astratte, due neon che richiamano il contesto napoletano e due lavori della sua iconica serie Stranger, olio e carboncino su tela, i cui testi scritti sono tratti dal saggio Stranger in the Village (1953) di James Baldwin.

Le serigrafie rappresentano il tentativo di superare una forma d’espressione schiava delle parole, liberando le lettere che, incise con inchiostro nero sulla tela, si muovono libere nel loro elemento primario alla ricerca di un nuovo linguaggio. Il procedimento ricorda a tratti l’opera di Paul Klee Beginning of a Poem (1926), sulla quale l’autore disse:

“La genesi della scrittura è un’ottima allegoria del movimento. Anche un’opera d’arte è in primo luogo Genesi, mai se ne può avere esperienza solo come di un prodotto”

Ligon accosta alle serigrafie due opere della serie Stranger, che partendo dal testo di Baldwin e dalla sua esperienza personale ragionano sull’esperienza degli afroamericani negli Stati Uniti.

Glenn Ligon, Stranger
Glenn Ligon, Stranger

Anche i neon vertono sul concetto di linguaggio ed astrazione, ma con riferimento al contesto napoletano e italiano. Siete Ospiti riproduce a grandi lettere blu uno striscione esposto da un fan del Napoli durante una partita di calcio contro il Bologna, nota alle cronache per insulti razzisti nei confronti dei tifosi partenopei. Notes for a Poem on the Third World racconta i fenomeni che hanno cambiato demograficamente e politicamente Paesi come l’Italia, confondendo le nozioni di confine e di centro, di chi “appartiene” e di chi è veramente “ospite”.

Il sito ufficiale della galleria per ulteriore informazioni.

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