Doppio colpo di scena – La tela trafugata mercoledì mattina non è il ‘Sacro Cuore di Gesù’ di Pompeo Batoni ma la copia ottocentesca di Pietro Gagliardi che si trovava nella ‘Chiesa Nuova’ nel centro storico di Roma.
Roma – Due colpi di scena nel corso di poche ore. Mercoledì mattina la clamorosa notizia, ripresa dalle principali testate nazionali on line, del furto della tela del “Sacro Cuore di Gesù” di Pompeo Batoni (1709-1787) – divenuta nel corso dei secoli l’immagine ufficiale per la devozione popolare al Sacro Cuore di Gesù – poi, dopo qualche ora la rettifica: il furto d’arte riguarda una copia ottocentesca firmata da Pietro Gagliardi che si trovava nella Chiesa Nuova di Via Del Governo Vecchio , nel pieno centro di Roma (Rione Ponte).
L’opera su rame realizzata da Batoni nel 1760 è sempre rimasta al suo posto , sull’altare della splendida Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, vicino Piazza Venezia .
L’opera di Pietro Gagliardi è stata trafugata tra le nove e le dieci di mercoledì mattina dalla Chiesa di S. Maria in Vallicella – chiamata dai romani ‘Chiesa Nuova ‘ dopo la ricostruzione iniziata nel 1575- e anche se il suo valore non può essere paragonato a quello – inestimabile – della tela di Batoni, il fatto ha suscitato non poca preoccupazione considerato che la struttura religiosa , oltre agli affreschi nella cupola e nell’abside di Pietro da Cortona , vanta opere di Rubens (e nella Sagrestia di Guido Reni e Guercino) tra le quali il capolavoro “Angeli in Venerazione della Madonna” (1608).
Ovviamente sul furto indagano i carabinieri del TPC che hanno effettuato anche una serie di rilievi sulla cornice lasciata vuota dal ladro che ha sfilato l’opera senza danneggiarla.