La Galleria Michela Rizzo di Venezia ospita la mostra AS A UFO dedicata all’artista ceca Kateřina Šedá. La mostra -aperta al pubblico fino al prossimo 5 maggio- anticipa la partecipazione dell’artista alla Biennale di Architettura di Venezia.
Kateřina Šedá (Brno, 1977) -che sarà protagonista del Padiglione della Repubblica Ceca e Slovacca a Venezia- vede le sue opere nascere da indagini sociali che intrecciano urbanistica, architettura, politica, dinamiche economiche, relazioni private e collettive. L’artista entra in dialogo diretto con le persone tentando di ricucire quelle fratture che il potere politico ed economico o che le dinamiche sociali hanno generato. La produzione di opere d’arte è solamente l’ultimo step di un percorso complesso che individua l’oggetto artistico come strumento terapeutico.
“As a ufo” è il modo in cui gli abitanti di Nošovice (piccolo paesino della Repubblica Ceca) definiscono la fabbrica della Hunday da quando, nel 2008, si è insediata in maniera brutale all’interno del tessuto urbano della cittadina. La famosa multinazionale automobilistica è stata invitata ad insediare un grande stabilimento in un’area a destinazione agricola nel centro di questo luogo. L’intera vita di Nošovice è stata a quel punto sconvolta. La geografia del territorio è cambiata, la strada che attraversava la campagna e che permetteva di mettere in relazione alcune parti della cittadina è a partire da quel momento definitivametne scomparsa, bloccata da una cancellata invalicabile.
>>Attorno alla nuova fabbrica si erige ora un muro fatto di terra che, se ufficialmente viene indicato come necessario per preservare il segreto industriale, a livello pratico ha ripercussioni enormi nelle relazioni personali e negli spostamenti fisici dell’intera comunità. Quando nel 2008 Kateřina Šedá è giunta per la prima volta a Nošovice ha avuto la sensazione di assoluta impotenza. Cambiamento dell’assetto urbano, modificazione delle dinamiche che regolavano le relazioni tra le persone, rottura degli equilibri di un’intera comunità. All’interno di questo scenario, le parole che l’artista sentiva pronunciare più frequentemente da parte degli abitanti erano sempre le stesse: “Ora non c’è più niente che possiamo fare”.
Il progetto AS A UFO, che costituisce il ritorno in Italia dell’artista, intende presentare per la prima volta all’interno di uno spazio privato una panoramica ampia di No Light, progetto che l’artista porta avanti dal 2010, esposto alla TATE di Londra, al Mori Art Museum di Tokyo, al Nassauischer Kunstverein di Wiesbaden, al Kunstmuseum di Lucerna e al Künstlerhaus di Bremen. Per l’occasione sono presenti alcuni lavori inediti assieme a una nuova opera prodotta appositamente per questa mostra.
Informazioni utili
Kateřina Šedá – AS A UFO
Galleria Michela Rizzo, Isola della Giudecca 800 Q, 30133 Venezia
Dal 7 aprile al 31 maggio 2018
A cura di Andrea Lerda