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Un sogno sul mare. In mostra a Genova un omaggio alla storia dei Cantieri Baglietto di Varazze

Anno 1932 - Goletta "POFI" Varata dai Cantieri Baglietto
Anno 1932 - Goletta "POFI" Varata dai Cantieri Baglietto
Anno 1932 – Goletta “POFI” Varata dai Cantieri Baglietto

In mostra al Palazzo San Giorgio di Genova Baglietto – Un sogno sul mare. 1854 – 1983 fino al 1° maggio

Chi è genovese conosce bene i cantieri Baglietto e la loro storia che inizia quando a metà dell’Ottocento Pietro Baglietto avvia la sua attività a Varazze costruendo piccoli scafi di gozzi e dinghy e nel giro di pochi anni intraprende la costruzione di barche da diporto che sono state la sua fortuna.
Oggi i cantieri hanno una nuova proprietà, il Gruppo Gavio, che comunque continua a coniugare la tradizione di una solida storia artigianale con la ricerca tecnologica ed estetica, ma Emanuela Baglietto, architetto partner del Renzo Piano Building Workshop e figlia di Pietro Baglietto, ingegnere navale e ultimo progettista dell’attività di famiglia, ci teneva a ricordare l’iter della sua famiglia con una mostra che ripercorre le tappe fondamentali dalla fondazione dei cantieri nel 1854 fino al 1983, anno in cui la famiglia Baglietto esce di scena.

Il suo progetto è stato ben accetto tanto da Regione Liguria che dal Comune di Genova che hanno patrocinato l’iniziativa, e così ecco realizzata la mostra intitolata “Un sogno sul mare”, organizzata con la collaborazione dell’associazione culturale Pegli Live, l’associazione Varagine che ha fornito la maggior parte delle immagini storiche e la società Fast&Events, e con la partecipazione dell’attuale proprietà Baglietto e di Autostrada dei Fiori nel ruolo di main sponsor .

“Ho voluto rendere omaggio alla mia famiglia – ha detto l’architetto Baglietto all’inaugurazione della mostra il giorno 7 aprile alle ore 17 – che ha una storia di ben 130 anni quando nel 1854 il mio bisnonno ha fondato il cantiere. La mostra è organizzata per settori che mostrano la quantità di manufatti costruiti nel corso di questi anni. Abbiamo sempre puntato alla ricerca della tecnologia e della sperimentazione, unendola all’attenzione per l’armonia delle forme e la bellezza. Io ho passato 20 anni della mia vita a Varazze e ricordo il cantiere per quello che l’ho vissuto, erano gli anni in cui le imbarcazioni avevano i nomi delle isole maggiori, Capri, Elba, Ischia, Minorca, Maiorca, barche che sono state punto di svolta nel design nautico”.

La mostra che è stata allestita alla Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio resterà visibile fino al 1° maggio 2018 e oltre alle bellissime foto e modellini di barche, originali dell’epoca, comprende conferenze, laboratori, visite guidate sia all’interno di Palazzo S. Giorgio che ad alcune barche storiche Baglietto ormeggiate davanti al Galata Museo del Mare.

Anno 1906 - progetto di Idrofoil degli ingegneri Ricaldone e Croccolo - precursore degli aliscafi con propulsione ad aria - nella foto durante le prove
Anno 1906 – progetto di Idrofoil degli ingegneri Ricaldone e Croccolo – precursore degli aliscafi con propulsione ad aria – nella foto durante le prove

L’attività articolata e complessa di 130 anni viene raccontata scegliendo con attenzione, con l’aiuto di Piero Maria Gibellini per la ricerca storica, gli argomenti che hanno rappresentato meglio la creatività e la poliedricità dell’immensa produzione dei Cantieri Baglietto: dai gozzi, i primi motoscafi da diporto e da corsa, le barche a vela, i record di velocità e le vittorie delle regate nazionali e internazionali, i MAS (Motoscafo Armato Silurante), le imbarcazioni militari e sperimentali, le innovazioni tecnologiche, le barche per clienti ed armatori d’eccezione, fino a rappresentare l’eccellenza italiana nel design e nella nautica.
“Questa è una storia di imprenditoria di gran successo che sprona a fare anche noi gli imprenditori – ha detto il Sindaco di Genova Bucci – Una storia di cultura che dimostra ancora una volta come in Italia si è capaci di fare cose belle. L’abilità dei Baglietto ha contribuito a una vicenda imprenditoriale unica e inimitabile in cui tutte le maestranze che lavoravano in cantiere erano parte di una grande famiglia che ha prodotto delle barche da sogno e che sono un fiore all’occhiello della cantieristica italiana”.

M/Y classe MINORCA (20 mt.) in prova. 9 unit‡ costruite dal 1962 al 1965.
M/Y classe MINORCA (20 mt.) in prova. 9 unit‡ costruite dal 1962 al 1965.

La mostra sarà visitabile dal 7 di aprile al 1° maggio 2018  con apertura dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00 compresi il 25 aprile, lunedì 30 aprile e il 1 maggio con ingresso gratuito.

www.bagliettoshipyardexhibition.com

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