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Helen Cammock vince il 7º Max Mara Art Prize for Women

Helen Cammock Helen Cammock
Helen Cammock
Helen Cammock

Helen Cammock  è la vincitrice della settima edizione del Max Mara Art Prize for Women.

Il suo nome è stato annunciato nel corso di un evento che si tenuto alla Whitechapel Gallery di Londra il 16 aprile. Il Max Mara Art Prize for Women è un trampolino di lancio senza eguali per artiste donne che vivono e lavorano in UK. Oltre a due mostre, una alla Whitechapel Gallery e l’altra alla Collezione Maramotti, la vincitrice si aggiudica la possibilità di passare sei mesi in Italia per una residenza realizzata intorno ai suoi interessi artistici, che le permette di approfondire la sua ricerca ed esplorare nuove pratiche, studiando nelle più importanti istituzioni.

Helen Cammock, ex allieva del Royal College of Art, è stata selezionata tra le 5 finaliste del premio, Céline Condorelli, Eloise Hawser, Athena Papadopoulos e Mandy El-Sayegh. I lunghi anni di esperienza guadagnati lavorando nel campo dei servizi sociali si fanno strada nell’arte di Cammock che, con grande sensibilità, esplora la società contemporanea e considera il posto dell’individuo al suo interno utilizzando vari medium, dal video e dal suono all’istallazione, alla scrittura e molto altro.

Durante il periodo di residenza in Italia – che si dividerà tra Bologna, Firenze, Venezia, Roma, Palermo per concludersi a Reggio Emilia – la Cammock si concentrerà sullo studio del ‘Lamento’, una particolarità dell’opera barocca italiana resa famosa dal ‘Lamento di Arianna’ di Monteverdi. Incontri e lezioni con esperti, scolari, visite ad associazioni e istituzioni di rilievo saranno parte fondamentale della residenza di Cammock. Grazie ad essi, l’artista vincitrice potrà studiare l’arte e l’architettura barocche, la storia della musica, del costume e della società di allora, e consolidare la sua conoscenza della cultura Italiana. Inoltre studierà tecniche di intaglio e stampa assieme al Reggio Emilia Approach, un approccio pedagogico che utilizzerà come guida per condurre una ricerca partecipatoria e conversazioni con chi vive ai margini della società.

Helen Cammock, ‘Shouting in Whispers’, installation detail, Cubitt Gallery 2017. Photo: Mark Blower; Courtesy: Cubitt Artists
Helen Cammock, ‘Shouting in Whispers’, installation detail, Cubitt Gallery 2017. Photo: Mark Blower; Courtesy: Cubitt Artists

Il Max Mara Art Prize for Women è un premio biennale fondato nel 2005 e organizzato in collaborazione con la Whitechapel Gallery. È l’unico premio in UK nel campo alle arti visuali dedicato a promuovere artiste donne, permettendo loro di sviluppare il loro potenziale grazie al dono del tempo e dello spazio. La vincitrice è intitolata a sei mesi di residenza artistica in Italia che rispondano ai suoi interessi di ricerca e al progetto vincitore presentato in concorso. Durante la residenza, organizzata da Max mara e dalla Whitechapel Gallery, l’artista ha l’opportunità di realizzare un ambizioso nuovo progetto che sarà presentato un due mostre personali alla Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti.

Il premio è aperto a tutte le artiste donne che vivono e lavorano in UK e non hanno mai avuto una personale in un’istituzione di rilievo nel paese. I partner del premio sono Max Mara, Whitechapel Gallery e la Collezione Maramotti. In ogni edizione del premio, una giuria presieduta dalla direttrice della Whitechapel Gallery, Iwona Blazwick, e che include un gallerista, un critico, un artista e un collezionista, seleziona cinque finalisti tra i quali viene scelta la vincitrice, in base al progetto presentato in concorso.

I vincitori delle edizioni precedenti sono: Emma Hart (2015 – 2017) – Hart (b.1974), Corin Sworn (2013-15), Laure Prouvost (2011-13), Andrea Büttner (2009-11), Hannah Rickards (2007-2009) e Margaret Salmon (2005-2007).

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