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Latifa Echakhch. Le jardin mécanique in mostra a Villa Sauber. Le immagini

Alphonse Visconti Maquette de décor pour « Masques et Bergamasques » (détail), 1919 Matita, inchiostro di china e acquerello su cart 28 x 55 x 40 cm Alphonse Visconti Maquette de décor pour « Masques et Bergamasques » (détail), 1919 Matita, inchiostro di china e acquerello su cart 28 x 55 x 40 cm
Alphonse Visconti Maquette de décor pour « Masques et Bergamasques » (détail), 1919 Matita, inchiostro di china e acquerello su cart 28 x 55 x 40 cm
Alphonse Visconti Maquette de décor pour « Masques et Bergamasques » (détail), 1919 Matita, inchiostro di china e acquerello su cart 28 x 55 x 40 cm

L’Opéra Garnier, Villa Sauber, le Jardin exotique. Latifa Echakhch trae ispirazione dai luoghi emblematici del principato di Monaco per realizzare le jardin mècanique, in mostra a Villa Sauber (Monaco) fino al 28 ottobre 2018.

Invitata dal NMNM (Nouveau Musèe National de Monaco) a presentare una mostra per Villa Sauber prima della sua chiusura per lavori di restauro, Latifa Echakhch ha ideato una installazione ispirata alla tradizione del paesaggio romantico, caratterizzato dalla rappresentazione di una natura rigogliosa e di una architettura in rovina.

Latifa Echakhch stimola così la nostra percezione dello spazio e del tempo. Le jardin mécanique associa i lontani ricordi della nascita di Monte Carlo –dalla creazione dell’Opéra Garnier ai giardini lussureggianti di piante esotiche– alle sensazioni e alle memorie d’infanzia dell’artista. Tutto ciò è rappresentato in mostra da installazioni site specific realizzate appositamente per Villa Sauber.

Latifa Echakhch, le jardin mécanique - Vue d’exposition, NMNM – Villa Sauber - Photo : NMNM /Andrea Rossetti, 2018
Latifa Echakhch, le jardin mécanique – Vue d’exposition, NMNM – Villa Sauber – Photo : NMNM /Andrea Rossetti, 2018

Latifa Echakhch -vincitrice del Prix Marcel Duchamp nel 2013 e del Zurich Art Prize nel 2015- è nata a El Khnansa in Marocco nel 1974. La sua famiglia si è trasferita subito dopo a Aix-les-Bains dove suo padre lavorava per il Casino Grand Cercle con il suo prestigioso teatro. La sua infanzia è stata influenzata dai paesaggi naturali e la scoperta del backstage del palcoscenico teatrale e delle sue macchine, che era stato ideato e installato agli inizi del XX secolo e simile per molti aspetti a quelli dell’Opéra di Monte-Carlo.

L’artista ha così ideato il suo progetto intorno ai luoghi emblematici del Principato come l’Opéra Garnier, Villa Sauber e il Jardin exotique e le diverse collezioni del Museo, come i modelli teatrali di Alphonse Visconti o la collezione di Madame de Galéa, dedicata agli automi meccanici, che fu all’origine della nascita del Musée National a Villa Sauber nel 1972. Lo spettatore è invitato a passeggiare nel jardin mécanique per esplorare le interazioni reciproche delle arti plastiche, della poesia, dell’architettura, del teatro e del cinema.

Latifa Echakhch, le jardin mécanique - Vue d’exposition, NMNM – Villa Sauber - Photo : NMNM /Andrea Rossetti, 2018
Latifa Echakhch, le jardin mécanique – Vue d’exposition, NMNM – Villa Sauber – Photo : NMNM /Andrea Rossetti, 2018

In mostra sono disseminati nelle sale nere del Museo quaranta pannelli di compensato tagliato e dipinto con motivi di paesaggio e di architetture che rimandano per l’occasione a quinte teatrali. L’artista ha selezionato e riprodotto dei dettagli tratti dai modelli di carta di Alphonse Visconti, capo scenografo dell’Opéra de Monte-Carlo tra 1903 e 1924. Le opere –vere e proprie scenografie teatrali- sono state sistemate nello spazio espositivo in modo da ricomporre liberamente un paesaggio sia fittizio che fantastico. Questa installazione annulla la funzione illusionista della pittura così come il suo carattere narrativo per collocare il pubblico nel cuore di un ambiente incerto.

Latifa Echakhch, le jardin mécanique - Vue d’exposition, NMNM – Villa Sauber - Photo : NMNM /Andrea Rossetti, 2018
Latifa Echakhch, le jardin mécanique – Vue d’exposition, NMNM – Villa Sauber – Photo : NMNM /Andrea Rossetti, 2018

Il paesaggio ricomposto nella successione delle sale, sospeso ai fili di una macchina teatrale immaginaria, è inframmezzato da cinque film dedicati agli automi meccanici appartenenti alla collezione del Museo. Questi giocattoli da salotto i cui soggetti riflettono la storia coloniale francese e un gusto nuovo per l’esotismo, sono stati fabbricati negli atelier parigini del XIX secolo.

Latifa Echakhch Sans titre (le jardin exotique), 2018 Peinture acrylique et béton sur toile, châssis aluminium et cadre en bois
Latifa Echakhch Sans titre (le jardin exotique), 2018 Peinture acrylique et béton sur toile, châssis aluminium et cadre en bois

La prospettiva di una sequenza cinematografica è stata inoltre adottata nell’allestimento delle Sans titre (le jardin exotique), dieci nuove tele che l’artista ha realizzato in occasione della mostra. Le immagini ritratte provengono da antiche carte postali del Jardin Exotique de Monaco. Le fotografie sono state proiettate e parzialmente dipinte su tele ricoperte poi con cemento. La copertura è stata poi rotta in zone definite in precedenza. L’opera quindi non era stata creata dalla pittura, ma con una performance, graffiando e rimuovendo lo strato di pittura. Questo rapporto con la materia entra in sintonia con la creazione e la sistemazione illusoria del Jardin Exotique nelle sale della villa.

Latifa Echakhch Sans titre (le jardin exotique), 2018 Peinture acrylique et béton sur toile, châssis aluminium et cadre en bois
Latifa Echakhch Sans titre (le jardin exotique), 2018 Peinture acrylique et béton sur toile, châssis aluminium et cadre en bois

Informazioni utili

Latifa Echakhch, le jardin mécanique

NMNM (Nouveau Musèe National de Monaco) – Villa Sauber

20.04-28.10.2018

Curatrice: Célia Bernasconi

www.nmnm.mc

 

 

Latifa Echakhch. Le jardin mécanique in mostra a Villa Sauber. Le immagini

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